==Rocca, 'contro liste d'attesa assunzioni e centrale unica'



(ANSA) - ROMA, 03 GEN - "Se è vero che le Regioni non utilizzano i fondi stanziati per il taglio delle liste di attesa, come afferma il ministro Schillaci? Noi li utilizzeremo entro quest'anno". Così al Corriere della Sera il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Nel caso del Lazio però è una scelta vera e propria - spiega - Abbiamo deciso di dare la priorità a due operazioni senza le quali tamponare l'emergenza significherebbe ritrovarsi nelle stesse condizioni fra qualche tempo: entro il 2025 ci siamo impegnati a assumere 14mila operatori sanitari con fondi nostri. Il problema delle liste di attesa nasce da qui".
    "Il presidente Mattarella ha fatto bene a lanciare l'allarme sulle liste di attesa e a avviare una riflessione sul diritto di accesso alle cure che spesso non viene garantito - aggiunge - Gli sono grato per questi richiami. Ho la delega alla Sanità, se quanto ho detto non verrà realizzato, me ne assumerò direttamente la colpa. Per ora non sono preoccupato. I dati tendenziali dicono che la situazione migliora al pronto soccorso e per i tempi di accesso a visite e esami diagnostici. Comprendo però che il cittadino sia stufo di pazientare ancora".
    La seconda priorità: "Abbiamo messo a punto un sistema tecnologico efficiente e puntuale per monitorare le prestazioni.
    Come prevede il decreto di giugno sulle liste di attesa, ospedali pubblici e strutture private in convezione con il sistema sanitario sono state convinte a mettere a disposizione le rispettive agende in un unico centro di prenotazioni. Non sa che fatica a convincere tutti, ma proprio tutti, anche gli ospedali religiosi e il Policlinico Gemelli, a condividere le agende. Prima di oggi circa 4 milioni di visite e esami venivano erogati senza passare attraverso la centrale unica e questo non permetteva il controllo. La musica è cambiata". (ANSA).
   









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