la struttura

Vaneze, in primavera i lavori alla chiesetta dopo il crollo di parte della collinetta

Sarà realizzato un muro di sostegno



TRENTO. Partiranno dopo l’inverno i lavori di realizzazione del muro di sostegno a valle della chiesetta di Vaneze. Durante l’estate 2021, a seguito delle intense precipitazioni, una parte della collinetta sulla quale sorge la chiesetta della Madonna della Neve a Vaneze ha subito un crollo.

A seguito di sopralluogo e vista la stratigrafia geologica, è stato valutato che non era sufficiente un intervento contenitivo di somma urgenza, ma si rendeva necessaria la realizzazione di un muro di contenimento in modo da risolvere in modo definitivo il lento erodersi della collinetta. È stato dunque avviato il complesso iter delle autorizzazioni, nel quale sono stati coinvolti anche il servizio Beni architettonici della Pat e il parroco.

I lavori consistono nella realizzazione di un muro di sostegno a valle della chiesetta di Vaneze. Inoltre è previsto anche un intervento per stabilizzare il muro a secco di sostegno alla scala di accesso alla chiesetta verso il piazzale pubblico a est. Il muro sarà realizzato in cemento armato rivestito in pietra calcarea con la tecnica dell’opera incerta, utilizzando cioè pietre di misura diseguale. L’altezza massima deve essere pari a meno di 3 metri fuori terra.

Sulla parte anteriore verrà realizzata una “vasca” con muretto di contenimento in cemento armato 80 centimetri di altezza fuori terra, opportunamente riempito di materiale drenante e terra vegetale e piantumata con essenze locali di circa un metro di altezza. Sul tratto a Nord verrà realizzato un muro di rivestimento a lato della scaletta di accesso, mentre sul lato a Sud il muro sarà chiuso con un raggio pari alla larghezza della fioriera.

Il muro a secco crollato sarà smontato con recupero dei sassi e ricostruito poggiando sul nuovo rilevato e su un cordolo armato di fondazione. Il piazzale interessato dall’intervento sarà ripristinato con la stesura di uno strato unico di asfalto. C.L.













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