Montagna

Una maxi colomba sulle Alpi per dire «no» alla guerra in Ucraina

L’iniziativa dell’Unicef sulla parete svizzera del Grosse Mythen: una installazione che ha “creato” un’immagine di oltre un chilometro



ALPI SVIZZERE. Un messaggio di pace bellissimo, imponente, struggente, un forte segnale per la pace in Ucraina.

L’Unicef ha deciso di alzare la voce e lo ha fatto in un modo davvero sorprendente: con una maxi colomba lunga più di un chilometro, un messaggio luminoso affidato all’artista svizzero Simone Torelli e proiettato sulla parete del Grosse Mythen, alta 1.898 metri.

«Questa installazione vuole essere un potente segnale per la pace in Ucraina, e per la pace in tutto il mondo», ha scritto l’Unicef sui suoi profili social.

Anche in mezzo ai conflitti bellici, anche durante la pandemia da Covid-19 e in mezzo a tutti questi cambiamenti climatici, l'Unicef continua a fornire acqua sicura, istruzione e assistenza sanitaria ai bambini coinvolti in crisi in oltre 190 paesi e territori.

Per ogni bambino, la pace», conclude l’Unicef.

Il messaggio di pace dell’Unicef ricorda un po’ quanto fatto dal Comune di Zermatt, che due anni fa decise di proiettare sul Cervino le bandiere di tutti gli Stati in lotta con il Coronavirus.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.