Trento Film Festival: il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale va a "Contadini di Confine"
Assegnati i primi riconoscimenti speciali. Doppietta per “The Ice Builders” (premi Solidarietà e Green Film), a “Death of a mountain” l’Antopocene del Muse
TRENTO. Al Trento Film Festival dedicato alla montagna saranno consegnati i premi Dolomiti Patrimonio Mondiale, Solidarietà Banca per il Trentino - Alto Adige, Green Film e Antropocene Muse.
Il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale, istituito dalla Fondazione Dolomiti Unesco e dalla Sat Società Alpinisti Tridentini al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da Unesco e la capacità di una conservazione attiva del territorio, è stato attribuito a Contadini di Confine / Grenzbauern di Michele Trentini (Italia/2024/72'). Il premio sarà consegnato al regista alle 15.00 al Cinema Modena Sala 2 a Trento. Una menzione speciale è stata attribuita a Bergfahrt di Dominique Margot (Svizzera/2023/97').
Il Premio Solidarietà Banca per il Trentino - Alto Adige, istituito dalla Banca per il Trentino - Alto Adige all'opera che meglio sappia interpretare le situazioni di povertà, ingiustizia, emarginazione ed isolamento sociale che, nella solidarietà e nell'aiuto reciproco, possano trovare il loro riscatto, va invece a The Ice Builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro (Italia/2024 /15'). Lo stesso film si aggiudica anche il Premio Green Film, istituito dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente e dalla Trentino Film Commission per il film che esprima in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all'ambiente montano e ai cambiamenti climatici. Il premio sarà annunciato alle 18.45 al Cinema Modena Sala 1. La giuria del Premio Green Film ha assegnato anche una menzione speciale a Bergfahrt di Dominique Margot.
Nella stessa occasione sarà consegnato anche il Premio Antropocene Muse, assegnato all'opera che meglio racconta il rapporto tra l'umanità e il resto del mondo naturale nell'epoca 1 dell'Antropocene. La giuria ha assegnato il premio a Death of a mountain di Nuno Escudeiro (Portogallo, Francia/2023/37').