Skipass non rimborsati, il Centro consumatori porta in tribunale Dolomiti Superski
Prima udienza davanti al giudice di pace di Bolzano dopo l’azione pilota portata avanti dal Ctcu. La direttrice Bauhofer: «Troppo spesso i consumatori sono rimasti a bocca asciutta»
TRENTO. Nei giorni scorsi si è tenuta davanti al giudice di pace di Bolzano la prima udienza in merito alla questione dei rimborsi negati per gli skipass stagionali.
«Come è noto, dopo numerosi tentativi fatti per cercare di addivenire ad un accordo conciliativo, non è stato possibile trovare una soluzione condivisa con Dolomiti Superski. Per tale motivo il Centro Tutela Consumatori Utenti ha quindi deciso di sostenere un’azione pilota per il riconoscimento dei rimborsi negati», viene detto in una nota.
«La prossima udienza è prevista per aprile 2022. In attesa di ulteriori sviluppi della vicenda, consigliamo intanto a chiunque abbia acquistato nelle due ultime passate stagioni un abbonamento Dolomiti Superski, senza averlo potuto utilizzare, e non sia nemmeno interessato ad utilizzarlo nell’attuale stagione, di inviare un reclamo a Dolomiti Superski e al Consorzio presso il quale ha acquistato l'abbonamento, chiedendo il rimborso del prezzo relativo ai servizi non utilizzati».
«Dall’inizio della pandemia, i consumatori sono rimasti spesso a bocca asciutta: la soluzione prospettata dal legislatore per la sostituzione di biglietti e di abbonamenti inutilizzati era comunque tutt'altro che generosa. Il fatto che, ora, si debba procedere legalmente per ottenere questi “rimborsi minimi”, la dice lunga sull'attenzione che il gestore ha verso le famiglie e i consumatori», riassume Gunde Bauhofer, direttrice del Centro Tutela Consumatori Utenti.
«Ci rincresce non poco che il gestore non abbia voluto avviare una seria trattativa al fine di trovare una soluzione amichevole delle controversie». conclude Bauhofer.