il personaggio

Reinhold Messner raggiunge quota 80 anni: «Non sono l'unico che morirà»

Il re degli ottomila: «Un dato di fatto con il quale posso vivere benissimo»



BOLZANO. "Compio 80 anni, è un dato di fatto con il quale posso vivere benissimo. Non c'è altro da aggiungere", taglia corto Reinhold Messner con il suo tipico pragmatismo che lo ha accompagnato per tutta la vita sulle montagna più alte del mondo e attraverso i grandi deserti di ghiaccio e di sabbia. Il 17 settembre non ci sarà nessuna grande festa, ma l'altoatesino festeggerà il suo ottantesimo in compagnia della moglie Diane in una baita.

Messner è stato il primo uomo a scalare tutti le 14 vette oltre gli ottomila metri e in più senza l'ausilio delle bombole d'ossigeno. "Ho sette vite, come un gatto", scherzava in occasione del suo settantesimo compleanno, facendo riferimento ai diversi periodi della sua vita: scalatore su roccia, alpinista di alta quota, avventuriero dei deserti, eurodeputato verde, autore di libri, regista di film, fondatore di musei. Poi però è arrivata Diane, classe 1980, e il matrimonio (il terzo per lui) nel 2021.

Nei ultimi tempi Reinhold è molto più presente sui social media. Con i suoi post, spesso in inglese, concede uno sguardo sulla sua vita privata e sulla loro storia d'amore. Il tema della morte è sempre stato presente nella vita dell'alpinista, soprattutto dalla morte del fratello Günther nel 1970 sul Nanga Parbat. Anche nei suoi post, di tanto in tanto, tocca la questione. Qualche mese fa aveva spaventato molti scrivendo di essere arrivato alla fine, per poi precisare in un secondo messaggio: "La morte è un dato di fatto. Non voglio preoccupare nessuno. Sto benissimo e sono felice di potermi guardare indietro: ho vissuto una vita meravigliosa con alti e bassi e ora affronto con calma i miei ultimi dieci anni. A proposito, non sono l'unico che morirà".

(foto Ansa repertorio)













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