l’incidente

Monte Casale, base jumper si schianta sulla parete rocciosa: soccorso dall’elicottero

L’uomo era finito su una cengia. Le operazioni si sono concluse attorno alle 22



RIVA. Si è concluso poco prima delle 22 di ieri, giovedì 11 luglio, un intervento in soccorso di un base jumper straniero sul monte Casale. L'uomo, 43 anni, si era lanciato dal pilastro del monte Casale ma, dopo aver aperto la vela, si è schiantato sulla parete sottostante, finendo su un cengia. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 20.15. L'uomo, cosciente, si è procurato una seria frattura ad un arto inferiore e altri possibili politraumi. Non sarebbe in pericolo di vita.

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l'intervento dell'elicottero che è decollato da Mattarello con a bordo due Tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, considerata la complessità dell'intervento da effettuarsi in parete, con l'avvicinarsi del buio. Nel frattempo, gli operatori della Stazione di Riva del Garda si sono portati nelle vicinanze per dare eventuale supporto in caso di bisogno. L'elicottero è volato sul luogo dell'incidente ed ha calato in parete i due tecnici di elisoccorso e l'equipe sanitaria. Il base jumper è stato stabilizzato, sedato e trasferito d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento.













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L'intervento, che ha visto la partecipazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, si è concentrato principalmente su immobili e strutture abbandonate occupate illegalmente. Durante i controlli è stata anche rinvenuta una bicicletta elettrica, presumibilmente rubata. Chi dovesse riconoscere la propria e-bike può contattare le autorità