Montagna

Il futuro, la vetta più importante da scalare

Dal 30 aprile al 9 maggio torna il Trento Film Festival: cento film in programma in sala e online, e decine di eventi alpinistici, scientifici e letterari affascinanti e inediti. Il Festival proseguirà in estate, in città e nelle valli trentine



TRENTO. Sarà un’edizione ibrida, quella che prenderà il via il 30 aprile e si concluderà il 9 maggio (con i film online fino al 16 maggio), e che avrà i suoi cuori pulsanti nel Multisala Modena di Trento, nella piattaforma online.trentofestival.it, nel sito trentofestival.it e nei canali social del Festival e dei tanti partner le sue sale, i suoi teatri, le sue arene: virtuali, certo, ma vissuti concretamente da migliaia di spettatori, da un lato dello schermo, e dall’altro da centinaia tra registi, ospiti e membri dello staff di un Trento Film Festival capace di adattarsi, ancora una volta, a circostanze difficilissime.

98 le opere in programma nelle 8 sezioni, provenienti da 31 paesi di produzione, il 30% in anteprima internazionale e il 50% in anteprima italiana.

Alaska e Groenlandia nelle più attese produzioni italiane

Tra le anteprime più attese i due lungometraggi italiani in Concorso, con due protagonisti del mondo della cultura di montagna, e non solo: Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord di Dario Acocella, una produzione Samarcanda Film con Feltrinelli Real Cinema e Rai Cinema e il sostegno della Film Commision Valle d’Aosta, prossimamente in uscita al cinema con Nexo Digital, segue lo scrittore Premio Strega in un viaggio tra le Alpi e l’Alaska, accompagnato dall’ amico Nicola Magrin, sulle tracce dei suoi maestri letterari; La casa rossa di Francesco Catarinolo, prodotto da Tekla Films e Vidicom Media con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund e IDM Film Fund & Commission, documenta la vita e il lavoro, ai tempi del Covid, dell’esploratore altoatesino Robert Peroni, da 30 anni stabilitosi in una comunità sulla costa orientale della Groenlandia, paese a cui è dedicata l’intera sezione Destinazione di quest’anno.

Un saldo legame con il territorio

I film di apertura e chiusura, entrambi in anteprima assoluta, riaffermano il legame tra il festival, Trento e il Trentino: lo stupefacente cortometraggio animato digitale Mila della trentina a Hollywood Cinzia Angelini, ispirato ai racconti d’infanzia della madre dei bombardamenti su Trento durante la Seconda Guerra Mondiale, aprirà il programma il 30 aprile; mentre a chiuderlo sabato 8 maggio sarà il debutto di N-Ice Cello - Storia del violoncello di ghiaccio di Corrado Bungaro, documentazione del viaggio dai ghiacciai delle Dolomiti al Mediterraneo, passando per il MUSE di Trento, di uno strumento musicale unico al mondo.

Sul sito del Festival si possono trovare tutti i dettagli per non perdersi nemmeno un film.













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