Evacuata di notte la nuova telecabinovia: simulato il salvataggio di 80 persone a Pinzolo
I soccorritori sono saliti dai piloni dell'impianto di risalita e hanno lavorato sulla fune portante dell’impianto. La manovra è stata promossa dalla Stazione di Pinzolo e dalla Scuola provinciale del Soccorso Alpino e Speleologico, in collaborazione con Funivie Pinzolo
PINZOLO. Si è svolta nella serata di mercoledì 19 marzo, tra le 17.20 e le 19.30, un'esercitazione congiunta di evacuazione impianti a fune, promossa dalla Stazione di Pinzolo e dalla Scuola provinciale del Soccorso Alpino e Speleologico, in collaborazione con Funivie Pinzolo. L'obiettivo era di testare l'attivazione e l'efficacia della macchina dei soccorsi in caso di malfunzionamento dell'impianto di risalita tra Prà Rodont e Doss del Sabion a Pinzolo. L'impianto è stato rinnovato nel 2023 con 53 telecabine da 10 posti l'una e due stazioni di valle e di monte "ipogee", ed ha una portata di 2.800 persone all'ora.
Nell'esercitazione sono state coinvolte le Stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino operanti nella zona Adamello Brenta, coordinate dalla Stazione di Pinzolo, competente per territorialità. I soccorritori hanno lavorato in stretta collaborazione con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tione, i Vigili del fuoco di Pinzolo, Madonna di Campiglio, Carisolo, Giustino e Vigo Rendena, Polizia, Carabinieri e il personale di Funivie Pinzolo.
La simulazione prevedeva il blocco dell'impianto di risalita di notte, mentre a bordo c'erano 80 persone/figuranti, tra cui una persona con disabilità motorie. Per ricreare una situazione il più possibile vicina alla realtà, e verificare velocità ed efficienza dei soccorsi, l'esercitazione è cominciata con la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 e l'attivazione di tutte le forze dislocate sul territorio. Mentre le forze dell’ordine e i dipendenti della società Funivie Pinzolo portava in quota gli operatori con le motoslitte, i soccorritori provvedevano ad evacuare 19 cabine, salendo dai piloni dell'impianto di risalita e lavorando sulla fune portante dell’impianto.
L'operazione si è conclusa in poco più di 2 ore, una volta portate in salvo tutte le persone presenti nelle cabine. Il Soccorso alpino ringrazia tutti gli enti coinvolti, tra cui anche l'Associazione trasporto infermi di Pinzolo.