Colpiti da una scarica di rocce e ghiaccio: recuperati due alpinisti feriti in Presanella
Il 33enne e il 28enne sono stati trascinati a valle per una trentina di metri. Salvati da soccorso alpino ed elisoccorso
TRENTO. Una cordata di due alpinisti, un 33enne di Città della Pieve (in provincia di Perugia) e un 28enne di Venezia, sono stati soccorsi sulla parete nord di cima Presanella a una quota di circa 3.100 metri di quota.
Da una prima ricostruzione sembra che la cordata stesse procedendo sulla via di ghiaccio, quando una scarica mista di roccia e ghiaccio li ha trascinati a valle per una trentina di metri, fino a fermarsi sul seracco sottostante.
Sono stati i due alpinisti, feriti ma coscienti, a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 6.30 di questa mattina, 27 giugno.
Il Coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero ed ha attivato la Stazione di competenza di Vermiglio.
L'elicottero è salito in quota ed ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso.
Valutate le condizioni sanitarie in accordo con il medico - e considerato il pericolo di ulteriori scariche - i due alpinisti sono stati recuperati velocemente a bordo dell'elicottero con il verricello e trasferiti all'ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti. Dalle prime informazioni non sono in pericolo di vita.
Non è stato necessario l'intervento degli operatori della Stazione di Vermiglio, pronti in piazzola e al rifugio Denza in caso di bisogno.