STREMBO. Il 2025 è l’Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare la società sul ruolo essenziale dei “giganti bianchi” nel sistema climatico e idrologico globale. Anche l’UNESCO, insieme all’ONU, si impegna nel promuovere attività e iniziative in tal senso.

Il Parco Naturale Adamello Brenta, che racchiude fra i suoi confini il ghiacciaio più esteso delle Alpi italiane, quello dell'Adamello-Mandrone (ma non è l’unico), ha in programma tutta una serie di iniziative, rivolte sia ai trentini che ai turisti, e che verranno sviluppate anche in collaborazione con altri soggetti, la Provincia autonoma di Trento con il sistema delle aree protette, la Sat, il Muse, gli enti locali.

Fra queste, la mostra sul tema che aprirà venerdì - 21 marzo - alla Casa del Parco Geopark di Carisolo, realizzata dal Museo della Scienza e con il patrocinio, fra gli altri, del Comitato Glaciologico Italiano e dell’UNESCO. E poi trekking ad alta quota, escursioni tematiche “per tutti” assieme a personale esperto, per conoscere i ghiacciai e le loro dinamiche nell’era del cambiamento climatico, conferenze, mostre, progetti formativi rivolti alle scuole, la presentazione del docufilm “Il canto del ghiaccio”, che concorrerà anche al Filmfestival “Città di Trento”. Infine, la presentazione della versione finale del Database geomorfologico del Geoparco.

Proteggere i ghiacciai, minacciati dallo scioglimento causato dall’innalzamento delle temperature, significa preservare una delle ricchezze più importanti del Trentino, la risorsa idrica, fondamentale per gli usi domestici, per l’agricoltura e per la produzione di energia elettrica, cioè energia “pulita”, prodotta da una fonte rinnovabile (se, appunto, preservata). Significa anche tutelare la biodiversità montana, la stabilità dei suoli e contribuire alla regolazione del clima a livello locale. I ghiacciai svolgono infine un ruolo chiave nella ricerca scientifica, come quella svolta dal Parco; permettono di monitorare i cambiamenti climatici e di sviluppare strategie di adattamento per contrastare l'impatto del riscaldamento globale su questi preziosi ecosistemi.

Le aree protette giocano un ruolo cruciale nella conservazione dei ghiacciai. Sia perché ne studiano i cambiamenti, sia perché concorrono a delineare le strategie per la loro preservazione, nel quadro più generale tracciato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente.

Ecco perché anche il Parco Naturale Adamello Brenta sta mettendo a punto tutta una serie di iniziative mirate alla sensibilizzazione della popolazione e alla crescita delle conoscenze su questo tema fondamentale per il futuro del Trentino. Le proposte puntano a coinvolgere sia le comunità locali che gli ospiti, e si articolano in alcuni filoni:

- Mostre e allestimenti temporanei: la mostra "Ghiacciai - il futuro dei ghiacciai perenni nelle nostre mani" realizzata dal Muse assieme a numerosi partner locali, verrà allestita anche alla casa del Parco “Geopark” di Carisolo. Sarà visitabile fino al 30 settembre ogni mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 e ogni venerdì dalle 14 alle 17, ed inoltre il 26 marzo, il 4 e 23 aprile dalle 18.00 alle 20.00 nell'ambito degli appuntamenti di Libriamoci. Composta da una serie di pannelli in plexiglass che offrono una visione complessiva dello stato dei ghiacciai nel mondo, e da un estratto del docufilm “Il canto del ghiaccio”, visibile in loop, aprirà i battenti venerdì, 21 marzo alle ore 14.

In collaborazione con Parco Fluviale della Sarca verrà allestita presso la Casa Acqua Life a Spiazzo la mostra dedicata al fiume Sarca dal titolo “Sottosopra - in viaggio con la Sarca”, con visite guidate e attività per famiglie.

Il Parco ospiterà inoltre la mostra curata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO sul Geotrail, al titolo “Dolomiti in cammino nella geologia della meraviglia”.

- Escursioni ed eventi: nel corso del 2025 verranno organizzate escursioni tematiche guidate a cadenza settimanale assieme al personale del Parco, uno o più trekking più impegnativi (2 giorni) per conoscere il Ghiacciaio dell’Adamello-Mandrone e il Ghiacciaio d’Agola, con pernottamento al rifugio Mandron e XXI Apostoli, serate divulgative “I ghiacciai del Parco” in varie località dell’area protetta.

Fra le altre iniziative una serie di incontri per la presentazione del docufilm “Il canto del ghiaccio” con gli esperti del Parco, assieme ai colleghi della SAT, del Muse e degli altri enti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto. Un estratto del film, “L’estate del Lares”, sarà visibile, oltre che al Muse, nell’ambito della mostra sui ghiacciai allestita alla Casa del Parco Geopark di Carisolo.

Verrà infine presentato al pubblico il Database geomorfologico del Geoparco, strumento fondamentale per la conoscenza della geologia del Parco e quindi anche dei suoi ghiacciai e propedeutico alla realizzazione della Carta geomorfologica del Parco.

- Progetti formativi e didattici: nel 2025 prenderà il via un nuovo progetto formativo rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, sul tema dei ghiacciai, che farà perno sul rifugio Mandrone. Attraverso un percorso dinamico dal fondovalle all’alta quota gli studenti e i loro insegnanti impareranno a riconoscere i segni indelebili lasciati sul territorio dagli imponenti ghiacciai che hanno dominato la zona nei secoli passati, e che ora, a causa degli effetti del cambiamento climatico, stanno rapidamente scomparendo.

Altri progetti formativi verranno sviluppati con i professionisti della montagna e nell’ambito del corso di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie.