A Trento Fiere i vaccini anti Covid lasciano spazio ai vini: è boom di visitatori
In mostra i vini artigianali dell’arco alpino, ospiti d’onore i medici impegnati nella somministrazione dei vaccini. Protagonisti 70 vignaioli e artigiani del cibo provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli ma anche da Austria, Svizzera, Francia e Slovenia
LE IMMAGINI: la gente fa la fila per entrare a Vinifera
TRENTO. Forse nemmeno gli organizzatori ed i responsabili dell’Apt Trento Monte Bondone Valle dei Laghi si attendevano nella giornata di sabato 29 maggio, giorno di apertura, un successo del genere ma tant’è; alle 11, quando si sono aperti i cancelli di via Briamasco 2, erano già molti gli appassionati del settore in coda per accedere. Due gli ingressi: quello per chi aveva prenotato on line; l’altro per chi acquistava il biglietto seduta stante; i giovani primeggiavano e tra loro, graditi ospiti, con due mattinate di riposo, i giovani medici che da lunedì riprenderanno il loro posto nei box del padiglione interno per la somministrazione dei vaccini. Con tutti i biglietti a disposizione, prenotati on line ed acquistati sul posto, esauriti.
Ed oggi le premesse sono uguali: sold out per il primo evento espositivo, in presenza, con possibilità di degustazioni ma soprattutto di incontri, dialoghi, conoscenze, scambi di opinioni tra intenditori e con gli esperti, orario 11.19, nell’ultima domenica di maggio, che si annuncia davvero speciale.
I vini artigianali dell'arco alpino sono così tornati protagonisti per la terza edizione di Vinifera, una mostra mercato dove incontrarsi e confrontarsi con oltre 70 vignaioli e artigiani del cibo provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli ma anche da Austria, Svizzera, Francia e Slovenia, rappresentanti di una viticoltura che spesso si può definire eroica per le dure condizioni in cui viene svolta e che riveste un ruolo fondamentale nella cura dei territori montani. Un luogo dove è possibile ascoltare i racconti di fatica, passione e tenacia di chi il vino lo fa in prima persona e scoprire realtà vinicole lontane dai riflettori ma vicine alla terra. Accanto a questi, una selezione di piccoli produttori di gastronomia che raccontano attraverso i loro prodotti ed i loro piatti, un territorio duro e difficile da lavorare ma che sa dare grandi frutti. In programma in questi due giorni, quattro masterclass di approfondimento su vino e cibo.
Nei mesi precedenti, il salone è stato anticipato dal Forum, una ricca proposta itinerante in provincia, dove hanno trovato posto degustazioni, conferenze, incontri con produttori ed esperti del settore.
Vinifera è un evento promosso dall'Associazione Centrifuga, un gruppo di giovani che hanno unito diverse competenze, forze ed esperienze per realizzare iniziative incentrate sulla produzione sostenibile in campo agricolo e vitivinicolo.
Cosa si trova a Vinifera 2021? Oltre 70 Vignaioli ed artigiani del cibo, provenienti dal tutto l'arco alpino; degustazione libera tra i banchi di tutti i produttori presenti; vendita diretta al banco dei produttori; conferenze ed incontri su viticoltura, ambiente e sostenibilità. C.L.