Garda

Turismo, la "regione" Garda, con 25 milioni di presenze,  precede Sicilia, Liguria e Campania

Ci sono 8.699 attività del settore: di queste 1.150 sono hotel e 6.523 case vacanze. In complesso i posti letto sono 242.638


Daniele Peretti


LAGO DI GARDA. Sei milioni di arrivi ovvero il 5% del totale nazionale, corrispondenti a 25 milioni presenze. Su questi dati, la regione (ideale) Garda costituita dai territori costieri trentini, bresciani e veronesi, diventa la settimana regione italiana per ricettività turistica.

I dati emergono dalla relazione del Centro Studi di Confindustria che ha rielaborato i numeri forniti da Istat relativi al 2023. Nela speciale classifica, la Regione Garda precede la Campania, Sicilia, Liguria, Puglia e Sardegna: regioni tradizionalmente vocate al turismo.

Entrando nel dettaglio Brescia vale il 32% degli arrivi (1,957 milioni) e il 30% delle presenze (7,664 milioni), mentre la provincia di Verona col 51% degli arrivi (3,144 milioni) e il 55% delle presenze (14,088 milioni) e il Trentino il 15% degli arrivi e il 14% delle presenze.

Interessante anche il dato della capacità ricettiva. Sul Garda, ci sono 8.699 attività del settore: di queste 1.150 sono hotel (di cui 18 a cinque stelle e 423 nel bresciano) e 6.523 case vacanze.

In complesso i posti letto sono 242.638: il 44% (108.217) nei 136 campeggi e villaggi turistici, il 28,7% (69.571) negli alberghi e il 21% nelle case vacanze.

Tra i Comuni, primo posto a Limone con una media di 281 turisti ogni 100 residenti (fino alla punta massima di 624 in agosto), seguito da Lazise (165), Bardolino (94), Tignale (69) e Moniga (57). Mentre la località con la maggiore densità ricettiva è Peschiera (1.196 posti letto per chilometro quadrato), seguito da Moniga con 586 posti.













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