Viabilità

Tremosine, la Strada della Forra pare non avere futuro

La condizione di sicurezza rimane molto delicata per la presenza di elevati volumi con instabilità che devono essere monitorati lungo la parete a sud della galleria e nella parte centrale del coronamento di frana


Daniele Peretti


TREMOSINENon c’è speranza per la Strada della Forra che resterà chiusa ancora lungo: la Provincia di Brescia proseguirà con le attività di monitoraggio studiando nel contempo le possibili alternative. A metà giugno è stato fissato un ulteriore incontro valutativo. La nota diffusa dalla Provincia: «All’incontro hanno partecipato il Presidente Moraschini, il Consigliere delegato ai Lavori Pubblici e alle Strade, Paolo Fontana, il Direttore del Settore delle Strade e dei Trasporti, Arch. Pierpaola Archini, il funzionario del Settore Strade ing. Enrica Savoldi, i tecnici degli Studi di Geologia e Ingegneria incaricati per le analisi e i monitoraggi della strada e il Sindaco di Tremosine sul Garda, Battista Girardi».

Dopo un riepilogo di quanto emerso fino a oggi, già precedentemente esposto al Sindaco Girardi negli incontri avvenuti venerdì 29 dicembre, giovedì 11 gennaio, venerdì 02 febbraio e lunedì 11 marzo, gli studi incaricati hanno illustrato i primi risultati dei monitoraggi di questi mesi. La condizione di sicurezza della strada rimane molto delicata, poiché, come già annunciato a seguito dell’incontro tenutosi il 2 febbraio scorso, gli accertamenti diretti hanno potuto confermare quanto già valutato con i droni, cioè la presenza di elevati volumi con instabilità che devono essere monitorati lungo la parete a sud della galleria e nella parte centrale del coronamento di frana. La criticità della situazione è accentuata dal fatto che la Strada della Forra è priva di via di fuga e di conseguenza non è possibile garantire la sicurezza delle persone.

La situazione di instabilità non riguarda solo alcune rocce, problema che potrebbe essere risolto con un disgaggio mirato, ma tutto il versante per decine di migliaia di metri cubi di roccia che potrebbe franare improvvisamente. Per quanto riguarda la viabilità sono in fase di ultimazione i lavori sulla SP38 in località “Tignalga”. La strada potrà essere riaperta a senso unico alternato nei fine settimana e, poi, completamente riaperta alla fine del mese di maggio.













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