lago di garda

Sirmione riscopre la voga alla veneta: in acqua la storica Bissa «Grifone»

Un gruppo di giovani si è impegnato per riportare in vita una tradizione secolare legata ai gondolieri veneziani: la sua particolarità è che si rema in piedi


Daniele Peretti


LAGO DI GARDA. Cercasi barcaioli disposti ad imparare la disciplina della Voga alla Veneta per poter rimettere in acqua la storica Bissa Grifone, espressione di punta del Gruppo Bisse Sirmione.

Ma cos’è la Voga alla Veneta?

Si tratta di un originale modo di vogare rimanendo in piedi sull’imbarcazione, l’immagine più nota è certamente quella dei gondolieri a Venezia; mentre la bissa è l’imbarcazione che permette di poter vogare in posizione verticale. Si tratta di una tipica imbarcazione gardesana, lunga poco più di dieci metri dal fondo piatto e dispone di 4 scalmi (denominati "forcole"), uno per ciascuno dei rematori.

L'assenza di una chiglia, oltre a consentire una notevole maneggevolezza, conferisce anche maggiore stabilità al mezzo. Da secoli è una tradizionale imbarcazione da pesca e (con opportuni accorgimenti) da competizione nei paesi che si affacciano sul Lago di Garda.

La Bissa Grifone era da anni in secca, ma da due sabati si sta ritrovando un gruppo di ragazzi che hanno come obiettivo quello di riportare il “gondolino gardesano” a gareggiare.

Non è semplice perché oltre alla tecnica da imparare, bisogna trovare l’indispensabile equilibrio, ma anche i giusti sincronismi tra i vogatori, ma ci si sta provando con entusiasmo e voglia di riuscirci.

Nel ruolo di istruttori due “vecchi della Bissa Grifone” Lorenzo Rossi già capobarca e Riccardo “Ragio” Tonoli esperto rematore.

A supportare il gruppo l’amministrazione comunale che ha sempre dato il proprio sostegno al Gruppo Bisse di Sirmione, gruppo aperto a tutti coloro che vorranno dare un qualsiasi contributo a questo progetto.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Sicurezza

Trento Nord, operazione contro l’immigrazione irregolare e lo spaccio di droga: 3 espulsi

L'intervento, che ha visto la partecipazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, si è concentrato principalmente su immobili e strutture abbandonate occupate illegalmente. Durante i controlli è stata anche rinvenuta una bicicletta elettrica, presumibilmente rubata. Chi dovesse riconoscere la propria e-bike può contattare le autorità