Peschiera, dopo la maxi rissa ecco la polemica tra commercianti e il Comune
«Città fiorita? Macché, con le nuove restrizioni è una città morta». La replica dell’assessore Gavazzoni: «Stiamo facendo il massimo sforzo, ma serve più tolleranza da parte di tutti»
IL 2 GIUGNO: Fra urla e danneggiamenti
IL FINE SETTIMANA: Spiagge blindate
IL DIVIETO: Niente alcol in spiaggia fino a settembre
LAGO DI GARDA. “Altro che città fiorita, città morta sarebbe il nome ideale. Cara sindaca, con tutto il rispetto ma tra qualche anno non rimarrà neanche un singolo turista in questo paese oltre che alle persone giovani. Chiudere strade e divieti inutili non faranno altro che allontanare la gente da questo posto.
Vorrei ricordarle che qua oltre che ai signori, vivono persone, lavoratori e gente comune alle quali spetta di vivere una vita normale, soprattutto in estate, ma tutto quello che ci rimane è il nulla. Non un singolo divertimento, non una singola musica, niente di niente. Le ricordo che Peschiera è una località turistica e la maggior parte della gente vive di turismo, ciò vuol dire che con tutte le restrizione che lei ci impone tra qualche anno saremo tutti in comune a chiedere soldi a lei, perché non ci sarà nessuno a darci lavoro e pane per i denti.
Spero che si ricordi di noi lavoratori, giovani e turisti. Dobbiamo vivere e abbiamo il diritto a svagarci, ma sembra che di questo posto, tutto quello che ci rimane è solo lamentarci”.
È bastato questo post pubblicato sulla pagina Facebook “Vivi Peschiera del Garda” per scatenare la polemica. A scriverlo è stata Elisa Roberti: «Come moltissima gente che abita in una zona turistica, anch’io vivo di turismo, ma quello che sta succedendo a Peschiera del Garda è contrario a questa vocazione».
Quali sono i problemi con i quali vi dovete confrontare?
Prima di tutto le restrizioni conseguenti ai fatti del 2 giugno che a quanto pare saranno prolungate. Partiamo dal presupposto che l’arrivo dei ragazzi che poi hanno fatto tutto il casino era cosa nota, ma non è stato fatto nulla a livello di prevenzione. Poi loro se ne sono andati ed a noi sono rimaste le restrizioni.
Cioè?
Non solo non possiamo comprare anche a Castelnuovo oltre che a Peschiera, ma nemmeno vendere una bevanda in lattina. Per capirci non posso uscire di casa con una lattina di birra in mano perché è vietato il consumo all’aperto. Ma non lo possono nemmeno fare gli ospiti dei campeggi per lo più stranieri che lo hanno sempre fatto.
La viabilità?
Un altro problema perché Peschiera non ha una via alternativa, ma nemmeno un parcheggio e così i turisti arrivano e hanno due possibilità: o farsi una strada non breve a piedi oppure dopo non aver trovato parcheggio tirare dritto ed andare avanti.
Come commercianti non vi siete fatti sentire?
Lo abbiamo fatto, ma abbiamo cozzato contro un muro. Come si fa in una località turistica a vietare la musica? Se si vive di turismo in stagione ci sono dei disagi che devi accettare e del resto è sempre stato così».
Alla lettera aperta al sindaco ha risposto l’assessore Filippo Gavazzoni: «Ognuno può esprimere la sua opinione e pubblicare ciò che vuole… e su questo non si discute. Ma bisogna anche ragionare a fondo sul perché di certe situazioni, come quella in corso in occasione del So.Ga.
La Prefettura si é attivata, in quanto stimolata con largo anticipo dal sindaco, come di fatto fece anche per il 2 giugno, per evitare il ripetersi di situazioni limite successe gli scorsi anni, dove se nessuno si é fatto male è stato davvero un caso.
Bisogna prenderne atto, ci ricordiamo i video degli scorsi anni? Prendersela con chi vuole proteggere l'incolumità pubblica e non con chi la mette a rischio mi sembra davvero fuori luogo e profondamente ingiusto.
È il solito discorso: se non si fa niente perché non si fa niente, se si fa qualcosa allora non va bene, qualsiasi cosa si faccia. La “chiusura” del centro di fatto è un filtro, ci sono molte deroghe all'accesso e a dirla tutta quello sarà il futuro per Peschiera a mio parere.
Si sono mobilitati in tanti per garantire la sicurezza e a queste persone va detto solo grazie. Se ci fosse un po' più di tolleranza e voglia di capire e ascoltare le ragioni di tutti si potrebbero evitare polemiche inutili al fine di comprendere il perché di determinate situazioni e azioni.
Nessuno si sveglia la mattina con l'idea di dare fastidio al prossimo. Ma come ho scritto all'inizio ognuno è libero di esprimere la propria opinione, lamentarsi è un diritto… e informarsi un dovere però. Per quanto riguarda Peschiera “morta”, beh davvero questa mi sembra una cosa esagerata e senza gran senso. Peschiera è uno dei paesi che più ha sostenuto la nascita della nuova Fondazione per il turismo, tra le prime in Veneto, che farà promozione internazionale turistica a massimi livelli e noi ci saremo, sta lavorando con la Comunità del Garda per dare visibilità al lago di Garda all'interno del sito ufficiale turistico Lago di Garda Unico (Visitgarda) come mai è stato fatto prima.
È in prima fila nella tutela del livelli idrici senza i quali avremo davvero grossi problemi e danni di ogni tipo, sia ambientali che d'immagine turistica… e a questo nessuno pensa magari, ma noi sì.
Gestisce un canale di promozione turistica proprio che sta lavorando davvero bene e con grande successo di followers. Ha da anni un calendario eventi sempre molto fitto, ecc...mi fermo perché sono davvero tante le cose che si fanno.
Bastano? Magari no… ma si fa il massimo possibile e le critiche possono sempre arrivare e se utili possono anche aiutare. Io personalmente anche se attaccato non faccio mai polemica, ma sparare sentenze senza sapere davvero in quante cose Peschiera è coinvolta e cosa davvero stia facendo per garantire la continuità di questo sistema turistico è ingiusto», conclude l’assessore Gavazzoni.