Neonato resta chiuso in auto: paura (e lieto fine) sul lago di Garda
Il piccolo ha solo 45 giorni e la mamma l’aveva chiuso per sbaglio in auto con la chiave che era rimasta nell’abitacolo. La Polizia locale di Sirmione interviene e risolve prontamente la situazione
LAGO DI GARDA. Una giovane mamma disperata, in lacrime, che grida aiuto. E un neonato di soli 45 giorni chiuso in auto, senza che quella macchina si potesse più aprire dopo che la chiave era rimasta nell’abitacolo.
Sono stati attimi di paura quelli vissuti a Sirmione da una ragazza che era appena arrivata al parcheggio dopo aver fatto una passeggiata sul lago di Garda col suo bimbo nato da poco più di un mese.
L’episodio è accaduto ieri pomeriggio (6 aprile) in un tranquillo mercoledì gardesano con il sole che inizia a scaldare e a baciare il lago.
Una giornata perfetta: ancora pochi turisti in attesa della “invasione” di Pasqua che di fatto darà il via alla stagione, le strade affollate ma non strapiene come avviene nel weekend in tutte le città del lago di Garda.
La giovane mamma arriva alla macchina dopo la passeggiata, sistema il piccolo sul seggiolino e poi, questione di un attimo, chiude la portiera ma la chiave rimane dentro l’abitacolo e la macchina si chiude.
La disperazione della madre prende il sopravvento e inizia a piangere e ad urlare, attirando l’attenzione dei passanti e di un addetto della Sirmione Servizi che era nella nuova postazione del Welcome Point di viale Marconi, che chiama subito gli agenti della Polizia locale.
Il bimbo piange disperatamente, la mamma pure. Il sole scalda l’abitacolo dell’auto, la paura è che il piccolo si possa rapidamente disidratare.
Davanti all’auto si forma un piccolo capannello di persone che cercano di calmare la donna in attesa dell’arrivo degli agenti e di un’ambulanza, chiamata per precauzione.
Poi, dopo qualche minuto, gli uomini della Polizia locale arrivano e decidono di intervenire all’istante spaccando un vetro dell’auto. Scelgono il deflettore sinistro, quello più lontano dal seggiolino dove c’è il neonato, e con un frangivetri il deflettore si sbriciola permettendo agli agenti di aprire l’auto.
Le lacrime di disperazione si trasformano in lacrime di gioia, la mamma può finalmente riabbracciare il suo piccolino.
Una grossa paura ma un lieto fine, visto che l’ambulanza ha potuto allontanarsi senza nessuno a bordo. E per gli agenti della Polizia locale il ringraziamento della giovane mamma al termine di un pomeriggio che sicuramente ricorderanno a lungo.