geologia

Lago di Garda, ricerche sotterranee per scoprire come è nato

Col progetto Agartis si cercherà l’acqua carsica nell’area compresa tra i monti Spino e Pizzocolo per acquisire dati ed informazioni su acquiferi meno conosciuti sui quali effettuare altri studi idrogeologici



SALO’. Le origini del lago di Garda e gli aspetti sismici del territorio sono l’oggetto di un articolato studio di ricerca del progetto Tam (Tutela Ambiente Montano) promosso dal Cai di Salò, dal Servizio glaciologico lombardo e da Agartis (Alto Garda Ricerca sul Territorio, Idrogeologica e Speleologica).

Le origini del lago di Garda sono da sempre al centro di opinioni contrastanti, ma l’ipotesi più accreditata è che sia la conseguenza di una serie di eventi tra loro concatenati (glaciale, Fluviale e tettonica) e che fossa tettonica nella quale si trova il bacino del lago e le montagne circostanti siano databili al periodo dell’ Eocene, circa 35 milioni di anni fa.

Col progetto Agartis si andrà alla ricerca dell’acqua carsica nell’area compresa tra i monti Spino e Pizzocolo con particolare interesse ai percorsi delle acque sotterranee nei territori montani di Toscolano e Gargnano per valutare sia le reali potenzialità delle sorgenti che alimentano gli acquedotti montani, ma per acquisire dati ed informazioni su acquiferi meno conosciuti sui quali effettuare ulteriori studi idrogeologici. Il progetto dopo una fase di studio e di aggiornamento delle mappe è entrato nella fase operativa per seguire i percorsi sotterranei delle acque che spesso sono molto lunghi, complessi ed in parte sconosciuti.













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