Smottamenti

Gardesana orientale chiusa: corsa speciale su battello da Malcesine a Riva

Il Presidente Fugatti ha incontrato la vice del Veneto De Berti per collaborare assieme su entrambi i fronti così da favorire una veloce riapertura della strada. Oggi il via al disgaggio



TRENTO. Gli effetti del maltempo si stanno ripercuotendo con disagi per pendolari - studenti e lavoratori - anche sul fronte della Gardesana, per la cui risoluzione la Provincia autonoma di Trento sta collaborando fattivamente con la Regione Veneto.

Il presidente Maurizio Fugatti si è confrontato oggi sul tema con il sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi, la vicepresidente del Veneto Elisa De Berti ed il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini.

L'obiettivo è di riaprire il prima possibile la SS 249 della Gardesana Orientale, viabilità strategica che è stata chiusa in via prudenziale per la presenza di accumuli di materiale instabile dopo il crollo di circa 700 metri cubi di roccia sul sentiero panoramico Busatte-Tempesta e che si è riversato più a valle, sulla rampa che lambisce la statale.

La strada - informa la Provincia di Trento - rimarrà chiusa fino al termine dei lavori di pulizia del versante e di disgaggio della parete rocciosa: operazioni che potrebbero concludersi entro questa settimana. Nel frattempo il Servizio trasporti della Provincia autonoma di Trento informa che è stato raggiunto un accordo con Navigarda, che a partire da domani e per l'intera settimana ha messo a disposizione una corsa alle 7.15 da Malcesine, con arrivo a Riva del Garda prima delle 8. I tecnici della Provincia stanno affrontando anche un nodo viabilistico lungo l'asse dell'Avisio, in località Lona, dove il maltempo ha compromesso il transito ai mezzi di trasporto merci con massa potenziale superiore a 3,5 tonnellate, con deroga al trasporto pubblico di persone fino a 5,6 tonnellate. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Sicurezza

Trento Nord, operazione contro l’immigrazione irregolare e lo spaccio di droga: 3 espulsi

L'intervento, che ha visto la partecipazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, si è concentrato principalmente su immobili e strutture abbandonate occupate illegalmente. Durante i controlli è stata anche rinvenuta una bicicletta elettrica, presumibilmente rubata. Chi dovesse riconoscere la propria e-bike può contattare le autorità