Garda lombardo, da gennaio 8 milioni di turisti stranieri
In flessione la presenza italiana, mentre a crescere in modo trasversale sono i pernottamenti che da gennaio a luglio di quest’anno sono cresciuti dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
GARDA BRESCIANO. Hanno raggiunto le ottomila unità le presenze di turisti stranieri nei 21 comuni della costa bresciana del lago di Garda. Al primo posto i tedeschi, seguiti da olandesi, svizzeri, austriaci, polacchi, americani ed inglesi nel periodo di riferimento dei primi sette mesi dell’anno. In flessione la presenza italiana, mentre a crescere in modo trasversale sono i pernottamenti che da gennaio a luglio di quest’anno sono cresciuti dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nello specifico l'incremento è dato sia dai turisti italiani che da quelli stranieri che hanno fatto registrare una permanenza media di 4,5 notti rispetto al 4,1 del 2022.
Indubbiamente un indice positivo, che fa pensare come si stia abbandonando quel turismo mordi e fuggi che aveva caratterizzato gli anni passati, a favore di una tendenza di vivere più a lungo il territorio anche nei mesi non tradizionali per il turismo. Del resto questo è l’obiettivo della promozione turistica locale che ne vuole ampliare il più possibile i benefici che non si vorrebbero circoscritti solo all’industria del settore. Le prime cinque aree nazionali di provenienza dei turisti sono Lombardia, Veneto, Emilia
Romagna, Piemonte e Bolzano. Per quanto riguarda le provenienze straniere in calo del 6,2% quelle tedesche che però hanno aumentato la presenza media portandola a 6 notti rispetto alle precedenti 5,5, per un incremento pari al 2,4%. I cali percentuali sono in parte compensati dagli aumenti registrati per i turisti in arrivo dalla Polonia (+59%), Stati Uniti (+16,1%) e Regno Unito (+8,7%).