il caso

Desenzano, germano reale con una rete attorno al collo salvato dal Wwf

L’animale è in cura al centro recupero animali selvatici dell’ente. Avviata una complessa bonifica lungo le rive del Garda

VIDEO. Il filo di nylon tagliato per liberare il volatile


di Daniele Peretti


DESENZANO. Di quanto possa essere pericolosa la presenza delle reti abbandonate per la pesca dell’anguilla, se ne è avuta un'ulteriore conferma in questi giorni. E’ stato infatti ritrovato un germano reale con un pezzo di rete attorcigliata attorno al collo, che gli è entrata nei tessuti dell’ala bloccandogli anche una zampa.

Il troppo tempo che il volatile ha trascorso in queste condizioni ha causato la necrosi dell’ala: ora è in cura presso il centro Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) di Wwf a Valpredina.

Germano imprigionato dalla rete a Desenzano, l'intervento per salvarlo

Il filo di nylon si è attorcigliato al collo dell'animale entrando nei tessuti sotto l'ala, mandandola in necrosi, e arrivando addirittura a bloccargli una zampa. L'uccello è stato portato per le cure al Centro recupero animali selvatici del Wwf a Valpredina

Lungo le rive del Garda è stata avviata una specifica bonifica, ma evidentemente sono ancora molte le reti diventate nemici implacabili per gli uccelli acquatici e i pesci che restano vittime di reti diventate pericolosi rifiuti dopo il divieto di pesca dell’anguilla e mai recuperate dai loro proprietari.













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