Desenzano, dagli scavi Tav riemergono le fondamenta e i tesori di un’antica villa romana
La residenza di più di tremila metri quadrati, ricca di reperti, è venuta alla luce durante i lavori per la linea di alta velocità
LAGO DI GARDA. Desenzano come l’Antica Roma: è stato un vero e proprio viaggio nella storia quello degli operai del cantiere per la costruzione dell’alta velocità nel bresciano che pochi giorni fa, in località Montelungo a Desenzano, hanno scoperto scavando i resti di un’antica residenza di epoca romana. A mettere in sicurezza i preziosi ritrovamenti è stato un accordo sottoscritto dalla ditta addetta ai lavori, la Cepav, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici e Culturali.
Con la catalogazione della villa ritrovata in località Montelungo si aprono una serie di interrogativi. Il primo è dato dalla diversità, pur risalendo alla stessa epoca, con quella tornata alla luce in centro a Desenzano, che è ricca di mosaici.
La villa, che sorge su unìimportante rotta commerciale, amplia di qualche chilometro il raggio della Desenzano romana.
Nella nuova villa sono sono venuti alla luce sei ambienti organizzati protetti da un muro di recinzione con strutture in ciottoli tenuti insieme dalla malta; del fabbricato sono rimaste solo le fondazioni e nessuna decorazione. Al contrario molti gli oggetti ritrovati come fibule, vari ornamenti, ceramiche, lucerne e molte monete con l’effige degli imperatori che si sono succeduti dal I° al IV° secolo A.C.
Nella stessa area, ma in località Montonale, è stato scoperto un edificio di culto dello stesso periodo dell’età romana.
Tutti i reperti saranno esposti al Museo Rambotti che per riorganizzarsi ad ottobre chiuderà per un breve periodo riaprendo con una nuova sala dedicata all’antica Roma che sorgerà a piano terra dove troverà spazio anche una struttura sacra originale. Sarà realizzato un anfiteatro con visori per una passeggiata virtuale nel passato e ci sarà anche uno spazio riservato alla navigazione dei romani. (foto Avigos)