Ciclovia del Garda: tutti i perché del no dei comitati spiegati ai cittadini
Serata sul tratto trentino Sperone-Ponale giovedì 13 marzo. «Un progetto altamente impattante con la natura ed il paesaggio»
RIVA DEL GARDA. Proseguono le serate promosse dal Coordinamento Tutela Ambiente Alto Garda e Ledro e il Coordinamento Interregionale per la tutela del Garda allo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema molto dibattuto della Ciclovia del Garda. "Ciclovia del Garda? Così proprio no!" è il titolo della serata informativa sul tratto trentino Sperone-Ponale promosso dai comitati nella serata di giovedì 13 marzo presso la scuola media Scipio Sighele di Riva del Garda in Piazza Maria Contini 8 a partire dalle 20,30.
Nella serata ad ingresso libero ed aperta anche agli amministratori, verrà presentato il progetto di fattibilità tecnico economica della Ciclovia per il tratto che interesserebbe il Comune di Ledro che per un breve tratto si affaccia sul lago di Garda. Relatori Maria Elisabetta Montagni, Paolo Matteotti e Paolo Ciresa che illustreranno il progetto preliminare della Ciclovia del Garda nel tratto che va dallo Sperone al Ponale.
«Un progetto che sarà altamente impattante con la natura ed il paesaggio– affermano i comitati – e che nonostante i costi esorbitanti la Provincia Autonoma di Trento sembra intenzionata a portare avanti. L’alternativa c’è ed è il trasporto con i battelli. Questo permetterebbe di salvaguardare le falesie e il paesaggio dell’Alto Garda , come anche Regione Lombardia ha dichiarato a mezzo stampa di essere intenzionata a fare nel tratto da Gardone a Limone».