Lago di Garda

Autovelox, la deputata Alessia Ambrosi multata sette volte: respinto il ricorso in prefettura

L’onorevole promette di rivolgersi al giudice di Pace: «Autorizzato ma non omologato». Intanto a Pai continuano a fioccare le sanzioni


Daniele Peretti


TORRI DEL BENACO. Il discusso autovelox di Pai aveva fatto anche una vittima illustre: l’onorevole Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia) che di multe ne aveva prese sette presentando poi un ricorso al Prefetto che però lo ha respinto.

Da quando è stato istituito, l’autovelox ha fatto una “strage”, specialmente dall’agosto 2022 ai primi mesi di quest’anno quando non era segnalato in modo corretto ed anche perché quel tratto della Gardesana non era stato ancora modificato.

Il Comune di Torri del Benaco aveva successivamente modificato la cartellonistica di segnalazione dell’autovelox e, tra fine 2022 e inizio 2023, ci sono stati lavori nella frazione di Pai per rallentare la velocità dei mezzi in transito.

Ma Alessia Ambrosi non si arrende: «Mi rallegro con il sindaco per questo quarto d’ora di celebrità. Di fatto la decisione dell’autorità prefettizia era attesa, visto che lo stesso prefetto aveva autorizzato l’autovelox. La partita vera, quindi, comincerà solo dinanzi al Giudice di pace al quale ci rivolgeremo appena analizzati gli atti. Poi si vedrà anche cosa diranno i ministeri competenti alla mia richiesta di delucidazioni per l’uso di un autovelox non omologato ma solo autorizzato, quale è quello di Pai».

E mentre la polemica s’accende con la possibilità che possa diventare anche una questione politica, le multe fioccano in serie. Dall’11 agosto 2022, giorno dell’attivazione, fino al 31 gennaio 2023, sono state 33.975 per una media di 206 al giorno. A febbraio e marzo, c’è stata una flessione non solo dovuta alla nuova cartellonistica a segnalazione del rilevatore, ma dovuta anche al minor traffico dei mesi invernali: circa 1.100 sanzioni, cioè una multa all’ora invece di 206, 169 infrazioni a settimana di cui 999 diurne e 135 notturne. Di queste, l’80 per cento era stato comminato ad automobilisti ed il restante 20 a «motorbike», come vengono definiti gli altri mezzi.

Risultato: dall’11 agosto 2022 fino al 31 marzo 2023, le sanzioni erano state 35.109. A fine maggio, in totale, erano 37.380. L’aumento, tra aprile e maggio 2023, è stato esattamente il doppio rispetto ai mesi di di febbraio e marzo: da 1.100 a 2.271. Un altro dato statistico interessante è quello legato alle sforature della velocità: di 2.300 sanzioni l’82% è per infrazioni da uno a dieci chilometri in più rispetto al limite dei 50 chilometri, il 18% tra i 10 e i 40 chilometri in più. Solo due le multe per superamento dai 40 ai 60 chilometri oltre il limite. La media della velocità sanzionata è di 61,36 chilometri orari. Una media in linea con quella iniziale che era di 61,32 di velocità, cioè 6,32 chilometri orari oltre la tolleranza prevista per legge.













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