Allarme lago di Garda, livelli fra i più alti degli ultimi 50 anni
Raggiunti i 145 centimetri sopra lo zero idrometrico. Il deflusso dell’acqua è stato incrementato ma i lavori sull'asta del fiume Mincio hanno rappresentato un ostacolo. La situazione attentamente monitorata: timori per il vento
LAGO DI GARDA. Continua ad aumentare, dopo le piogge dei giorni scorsi, il livello del lago di Garda. Secondo i dati forniti dal Consorzio del Mincio, ieri, domenica 23 marzo, il lago si trovava a 144,6 centimetri sopra lo zero idrometrico.
Su richiesta della Comunità del Garda, il deflusso dell’acqua è stato incrementato da Aipo, arrivando a 85 metri cubi al secondo. Al contempo, l'afflusso dal fiume Sarca è di 101 metri cubi al secondo, con un riempimento complessivo del lago che supera i 107 centimetri.
Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda, ha commentato: «Come previsto, siamo arrivati a circa 145 centimetri. Avevo già segnalato ad Aipo che, pur riconoscendo l’impegno, la portata di 85 metri cubi al secondo non è sufficiente considerando le attuali condizioni meteo. Inoltre, i lavori sul Mincio (alla diga di Salionze e sull'asta del fiume, ndr) limitano il deflusso». Ceresa ha poi aggiunto: «Speriamo che questo deflusso sia sufficiente a mantenere il livello stabile, senza ulteriori aumenti. A partire dal primo aprile, con l’avvio della stagione irrigua, sarà necessario un ulteriore aumento del deflusso. È fondamentale, inoltre, che nei prossimi giorni non ci siano venti forti che causino onde sul lago».
Il valore raggiunto, al 106% di riempimento, è tra i valori fra i più alti dell’ultimo mezzo secolo. Il tempo previsto per i prossimi giorni, con scarsa probabilità di pioggia, dovrebbe comunque limitare nuove immissioni. Fra le preoccupazioni, la nota positiva che la riserva d’acqua accumulata tornerà utile all’agricoltura.