SALO’. Venticinque milioni di finanziamento – da Volksbank nel ruolo di banca agente e manted lead arranger, con Bank für Tirol und Voralberg e Cassa Rurale del Renon Raika Ritten – per realizzare un cinque stelle sulle colline di Salò. Le caratteristiche? Più di 200 posti letto suddivisi in 99 camere; ristorante con cucina vista, pizzeria, enoteca ed angoli per “private dining”; un’area wellnes da 1700 metri quadrati, area meeting, piscina invernale riscaldata, un grande parco ed anche un esclusivo drive-in dove si potranno guardare film in cuffia a bordo di sei Fiat 500 cabrio.

Un punto d’arrivo, quella dell’apertura che si vorrebbe per Pentecoste, di un percorso iniziato il 24 gennaio del 2018 con la posa della prima pietra, ma che ha poi conosciuto una serie di problemi che hanno bloccato la realizzazione del progetto. Tant’è che dalla spesa preventivata inizialmente di 36 milioni si è arrivati ad una voce definitiva di 60 milioni di euro.

In tutti i casi si tratta della maggiore operazione alberghiera realizzata a Salò negli ultimi decenni. Il nuovo resort è stato realizzato dal gruppo Hirmer di Monaco di Baviera che non ha ancora fatto trapelare nessun dettaglio operativo: nulla si sa al riguardo di gestione e personale, ma anche sull’insegna della struttura che per il momento sul sito Travel Charm è promossa col nome di “Salò Sì” con apertura annuale.