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West Nile, allerta in Veneto: prima vittima e focolai in tre province

Dal governatore Zaia appello agli enti locali: «Misure di disinfestazione. E ai cittadini dico che bisogna proteggersi»



VENEZIA. «Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile, la febbre tropicale che si diffonde con le punture delle zanzare. Nei fisici più deboli può essere molto pericolosa: si è registrata nelle scorse ore la prima vittima in Veneto di questa estate, e ci sono altre due persone attualmente ricoverate, sempre nel padovano». Lo afferma il presidente del Veneto Luca Zaia, parlando della recrudescenza delle infezioni da West Nile.

«I nostri esperti - aggiunge - hanno identificato focolai di zanzare infette nelle province di Rovigo, Venezia e Padova. È possibile, quindi, che i casi di West Nile aumentino. Il messaggio che deve passare, a tutela soprattutto di persone anziane, fragili e immunodepresse, è che è necessario proteggerci con repellenti e proteggere le nostre case attraverso zanzariere e misure di protezione. All'aperto in particolare, ma anche in casa e nei contesti domestici è fondamentale limitare le punture da parte delle zanzare».

«Faccio un appello - conclude Zaia - anche agli enti locali. Serve attuare e rafforzare tutte le misure di disinfestazione concordate con la propria Azienda Ulss di riferimento. Mi rivolgo ai cittadini: dobbiamo impegnarci anche nelle proprietà private a prestare massima attenzione, facendo sì che negli spazi privati si attuino le misure di disinfestazione».













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