"Ciao Mati", la piazza saluta Matilde Lorenzi. La mamma: "Ragazzi, vogliatevi bene"
A Giaveno l'addio alla sciatrice della Nazionale juniores di 19 anni morta in allenamento sul ghiacciaio della val Senales. Uno sci con il nome di Matilde. Le lacrime della nonna Rosina. La sorella Lucrezia: "Mi manca l'aria da lunedì"
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IL PAPA' «Tutelare i ragazzi che sciano e tenere in vita ricordo di Mati»
GIAVENO (TORINO). "A tutti i ragazzi dico che dovete volervi bene. Voler bene a voi stessi per dare un futuro a tutti gli altri". Lo ha detto la madre di Matilde Lorenzi, Elena, dopo i funerali della figlia, sciatrice 19enne, promessa dello sci italiano morta in un incidente mentre si stava allenando sui ghiacciai della Val Senales. "Ciao Mati" hanno urlato dalla piazza, fuori dalla chiesa di San Lorenzo a Giaveno.
Una folla ha partecipato al funerale dell'atleta. In prima fila c'è la nonna materna di 'Matildina', come la chiamavano amici e parenti, nonna Rosina: "Il Signore ci ha portato via una meraviglia", dice in lacrime.
Amici, semplici cittadini sono accorsi per rendere omaggio alla giovane atleta. Ci sono il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, e la sottosegretaria alla Difesa con delega alla promozione e al coordinamento delle attività sportive militari Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. I rappresentati dell'Esercito con cui Matilde era tesserata.
Su un cuscino, vicino alla bara, c'è il suo cappello da alpina.
"Hai voluto arrivare di fretta, il 15 novembre 2004: eri nata velocemente e adesso hai deciso di andartene via di fretta. Voglio solo ringraziarti, perché io e papà abbiamo avuto la fortuna di essere stati scelti da te come genitori". Sono le parole pronunciate dalla mamma di Matilde Lorenzi, Elena. "Eri riservata - ha proseguito la madre, rivolgendosi ancora alla figlia in chiesa - ti aprivi con calma, ci hai donato tantissimo. Te ne siamo grati. Devi continuare a sciare là dove sei. Ti adoro. Grazie Matilde".
Il padre Adolfo è tornato a parlare del progetto per aumentare la sicurezza sulle piste, come fin dai primi momenti dopo l'incidente. "Matilde con la sua scomparsa - ha ribadito - ci hai chiamato a fare un duro lavoro, che dovrà essere fatto da tutti, insieme. Per questo busseremo a tutte le porte. Il progetto che porteremo avanti la manterrà in vita per tutti noi". E la locandina con i dettagli per il progetto è stata diffusa proprio in questa giornata in paese.
"Ci lasci un vuoto immenso, devastante, mi manca l'aria da lunedì. Sono sicura che sarai proprio tu a guidarmi nelle mie scelte. Sono immensamente grata di averti avuta come sorella. Buona discesa libera Matildina". Così in lacrime la sorella di Matilde, Lucrezia, anche lei sciatrice, ha letto una lettera durante i funerali.