inchiesta

Tragedia del Mottarone, la Leitner: “Convinti di dimostrare la nostra correttezza”

Incidente probatorio per l’incidente alla funivia. Il direttore di esercizio Perocchio: “La mia vita cambiata per sempre”



VERBANIA. "Siamo convinti di poter dimostrare che Leitner ha eseguito quanto previsto dal contratto con assoluta correttezza e in base alle norme". Lo ha affermato Paolo Corti, avvocato del presidente e dell'amministratore delegato dell’azienda di Vipiteno incaricata dei periodici controlli di sicurezza sull’impianto di Stresa e indagata per la tragedia del Mottarone dove il 23 maggio la funivia è precipitata provocando la morte di 14 persone.

Oggi (22 luglio) a Verbania si è svolto l'incidente probatorio con il conferimento degli incarichi ai periti e ai consulenti di parte. "Oggi si tratta di verificare perché si è rotta la fune traente - aggiunge - un questione che interessa a tutti e in particolare a Leitner per dimostrare la sua estraneità". Il legale ha aggiunto che il tecnico che ha realizzato la cosiddetta 'testa fusa' "è un dipendente della società molto esperto e l'ha realizzata secondo i canoni". 

"Ho ripercorso tutto e ripenso a tutto. Sono convinto di avere fatto tutto per il meglio, ma devo farmi forza, perché quello che è successo mi dispiace tantissimo". Sono le parole di Enrico Perocchio, 51 anni, direttore d’esercizio della funivia (e dipendente della Leitner), anche lui indagato per il drammatico incidente.

Al termine dell'udienza dell'incidente probatorio, Perocchio, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha aggiunto che dalla telefonata che gli annunciava la tragedia "la mia vita è cambiata. Mia moglie mi ha visto sbiancare". 













Scuola & Ricerca

In primo piano

l'allarme

Trento, il carcere scoppia. Aumentano anche le detenute

La garante provinciale Antonia Menghini: “Raggiunte più volte le 380 presenze”. Preoccupa pure la carenza dell'organico, in particolare di agenti di polizia penitenziaria. Nell'ultimo anno nella casa circondariale di Trento sono diminuiti gli atti di autolesionismo