Scivola in una dolina carsica: salvato dopo una notte al gelo a 2 mila metri
Cima Lastè, le tracce degli sci hanno portato i soccorritori al crepaccio dove era caduto Giorgio De Bona (foto Soccorso Alpino)
BELLUNO. E’ sopravvissuto a un’intera notte al gelo, a 2 mila metri di quota. Giorgio De Bona, l’alpinista dispero da ieri nel bellunese, è salvo, recuperato oggi (19 dicembre) dal Soccorso alpino veneto.
Era caduto in una dolina carsica, una buca profonda una trentina di metri.
''Spesso vi diamo notizie di ricerche di dispersi che hanno avuto degli esiti negativi. Questa domenica, invece, siamo davvero felici di postare la notizia del ritrovamento di uno scialpinista che risultava disperso da ieri pomeriggio in Veneto. Era sulla verticale a Cima Lastè, a 2050 metri di quota, rinvenuto grazie a delle tracce di ingresso in una profonda buca senza però segni di uscita'', ha scritto il Soccorso Alpino nel dare notizia del salvataggio.
I soccorritori a bordo dell’elicottero, sorvolando a bassa quota il versante tra Monte Cavallo e Rifugio Semenza, hanno fortunatamente notato proprio le tracce degli sci in ingresso nel crepaccio. A quel punto si sono avvicinati e hanno visto De Bona che faceva gesti per richiamare i soccorsi.
Da lì sono partite le operazioni di recupero. Una storia di montagna a lieto fine, dopo la paura di ieri.