la presidenza

Quirinale, anche Salvini per il Mattarella bis

Il leader leghista: "È la mia posizione. L'importante è che non sia percepito come un ripiego". Conferme anche da Giorgetti. Lo stupore di Meloni: "Non voglio crederci"

ROMA


ROMA. "Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a Palazzo Chigi. È la mia posizione, poi non so nemmeno se c'è un vertice". Così il leader della Lega, Matteo parlando ai giornalisti alla Camera aggiungendo che "l'importante è che Mattarella non sia percepito come un ripiego".

Conferme in questo senso anche dal ministro leghista Giancarlo Giorgetti. Si aspetta una svolta in giornata? "Sì". Che porta al Colle? "E dove?", ha detto parlando con i giornalisti.

Stupore per Giorgia Meloni che su Twitter afferma: "Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci".

Telefonata fra il segretario della Lega Matteo Salvini e il presidente del consiglio Mario Draghi. La conversazione è avvenuta mentre il segretario stava raggiungendo i suoi uffici alla Camera. "Ciao Mario", ha detto Salvini portandosi il telefono all'orecchio. Poi ha camminato verso gli uffici della Lega, soffermandosi in attesa dell'ascensore. Fra le poche parole che sono state carpite: "Non ci farebbe una bella figura il Paese...". E poi il saluto. "Dai, comunque ti vengo a trovare quando finiamo qui". Ai cronisti che, al termine della conversazione, lo hanno avvicinato per chiedergli se all'altro capo ci fosse il presidente del Consiglio, Salvini non ha risposto. Sorridendo.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza