il messaggio

Mattarella agli alpini: «In Ucraina guerra brutale scatenata dalla Russia»

A Rimini partito lo sfilamento. Il ministro Guerini: «Da qui un messaggio di pace»



ROMA. «In queste giornate, caratterizzate dalla violenza e dalla brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell'Ucraina, non possiamo fare a meno di ricordare in particolare i soldati italiani vittime della Seconda guerra mondiale. Alla loro memoria dedichiamo questo giorno». Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della 93/ma adunata nazionale degli Alpini.

"Qui oggi vuole partire un grande messaggio di speranza perché ritorni la pace, ritorni la possibilità di negoziati veri", ha detto il ministro della Difesa Guerini a margine dell'Adunata a Rimini. 

Sul lungomare di Rimini intanto è partito lo sfilamento. Tra le autorità presenti allo sfilamento degli Alpini, oltre ai ministri Guerini, Colao e D'Incà, anche il Capo di Stato maggiore dell'Esercito generale Pietro Serino, il generale Figliuolo, ora comandante del Covi, il generale Graziano presidente del comitato militare della Ue, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il comandante delle truppe alpine Ignazio Gamba e il presidente dell'Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero.

La sfilata, che durerà sino a sera, prevede il passaggio degli alpini suddivisi in settori, preceduti dalle formazioni militari, dalle Sezioni estere e da Protezione Civile e Sanità Alpina. A fare da colonna sonora le Fanfare delle due Brigate Alpine dell'Esercito: la Taurinense e la Julia. Entrambe sono formate da Alpini di professione, la maggior parte dei quali diplomati al conservatorio. La Fanfara della Brigata Alpina Taurinense è nata nel 1965 mentre la Fanfara della Brigata Julia è nata nel1967, in occasione del varo del sommergibile 'Bagnolini'.













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