Manifestazione no pass, aggredita Selvaggia Lucarelli
La giornalista presa a testate al Circo Massimo da un uomo senza mascherina. Salvini: «La violenza si condanna, sempre, e non si giustifica, mai»
ROMA. «Ieri sono andata al Circo Massimo per la manifestazione no vax con cappello, occhiali, mascherina. Nessuno sapeva chi fossi. Per il solo fatto di chiedere “Perché è qui oggi?” sono stata aggredita in ogni modo possibile»: sul suo profilo Twitter da un milione di follower, Selvaggia Lucarelli denuncia un'aggressione subita alla manifestazione no-Green pass di Roma.
Pubblica una breve clip video in cui si vede un uomo senza mascherina inveirle contro. Le urla “allora te ne vai”, poi aggiunge una serie di improperi, infine arriva la testata, mentre altre persone cercano di fermarlo.
La giornalista stava filmando la manifestazione di ieri a Roma, dove 4mila persone sono nuovamente scese in piazza contro il Green Pass.
Nel video integrale, pubblicato poi sul sito del quotidiano Domani, anche altre minacce, manate sul cellulare, gesti osceni, e persone che la irridono per la mascherina. «Ecco chi sono davvero i no-vax: insulti, minacce e testate», scrive il direttore di Domani, Stefano Feltri. La notizia dell'aggressione diventa di tendenza su Twitter e la giornalista e volto noto della tv riceve migliaia di messaggi di solidarietà.
Tra gli altri da Matteo Salvini, che sempre su Twitter scrive: «La violenza si condanna, sempre, e non si giustifica, mai». E dal ministro del lavoro, Andrea Orlando, che ringrazia «gli operatori dei media che in queste settimane continuano a svolgere il loro lavoro per informare i cittadini». «Serve a ben poco urlare “libertà libertà” e poi calpestare in questo modo la libertà di informazione», aggiunge il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
Tra i commenti dei follower al tweet di Lucarelli c'è chi è basito dalla violenza contro una donna, chi chiede di lasciare queste proteste nell'oblio e chi riflette sulla “gigantesca questione salute mentale” aperta dal Covid.
Ma c'è anche chi accusa di provocare persone esasperate. È il refrain di chi prova a “comprendere” le violenze: «La rabbia e l'esasperazione del popolo oppresso può portare a brutte conseguenze», scrive una donna. È stufa delle continue tensioni, invece, la presidente del municipio di Roma centro, Lorenza Bonaccorsi. La manifestazione di ieri è sfociata anche in un altro episodio violento, con le intimidazioni a una barista della zona. Per cui la minisindaca si appella al prefetto: “basta” ai «cortei nel centro di Roma. Soprattutto se a farli sono persone che non rispettano le regole a partire dal distanziamento sociale e senza l'utilizzo della mascherina. Non è più possibile tollerare situazioni come quella vista ieri al Circo Massimo».
Troppa folla, con persone spesso senza mascherina, si è vista ieri a Roma in diverse piazze del centro storico e nelle zone della movida, e nella notte, specie a Trastevere, si è reso necessario chiudere alcune piazze.