Mangia qualcosa raccolto al parco, muore bimbo 2 anni
Giallo nel Bellunese: il papà (che ora è indagato) l'ha trovato con bocca sporca di terra
BELLUNO. Nicolò aveva due anni, ed è morto per un malore che l'ha colpito dopo essere stato una mattinata al parco giochi, assieme al papà. Aveva raccolto, e probabilmente ingerito, qualcosa da terra, si è detto sicuro il genitore, che l'ha trovato con la bocca sporca di terriccio. Non c'è stato un problema immediato.
Papà e figlio sono rientrati a casa, a Longarone (Belluno). Ma il bambino non stava bene; i genitori si sono allarmati vedendo che il figlioletto peggiorava a vista d'occhio.
Il papà, che lavora come boscaiolo, continuava a ripensare a quella "cosa” messa in bocca dal figlio e ha deciso che non si poteva aspettare: ha caricato direttamente il figlio in macchina, e l'ha portato al pronto soccorso dell'ospedale a Pieve di Cadore. Qui il piccolo è stato accolto in codice rosso; i medici hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, per circa due ore, continuando a sperare che si riprendesse.
Ma il cuore di Nicolò non ha mai ripreso a battere, e sono stati costretti a dichiararne il decesso. L'ospedale ha avvisato i Carabinieri, che hanno avviato i primi accertamenti, sia nell'area del giardino pubblico, che nella casa della famiglia.
Nei concitati momenti del ricovero, l'uomo ha riferito ai soccorritori un particolare non banale: aveva visto il figlio raccogliere qualcosa da terra al parco giochi, e gli era sembrato l'avesse messo in bocca. Solo una ipotesi, per ora, come quella che il bimbo possa aver ingerito del pesticida, o un veleno per i topi. Saranno l'autopsia, e soprattutto le analisi tossicologiche a dare una risposta certa sulla causa della morte.
Un episodio che ha scosso anche il sindaco di Longarone, Leonardo Padrin, che a nome della piccola comunità ha espresso il dolore del paese e la vicinanza alla famiglia di Nicolò. Il fatto è avvenuto in una piccola area giochi, il Parco Sidney, vicino alla chiesa di Codissago, una frazione di Longarone.
L'esame autoptico è stato fissato per mercoledì prossimo 3 agosto, nell'obitorio dell'ospedale San Martino di Belluno. Poi, per dare l'addio al bimbo, bisognerà aspettare il nulla osta da parte della Procura della Repubblica. di Belluno, che con il pm Simone Marcon ha aperto un fascicolo sulla vicenda.
E' indagato per omicidio colposo Diego Feltrin, 41 anni, boscaiolo di Codissago di Longarone (Belluno), padre di Nicolò, due anni, morto giovedì all'ospedale di Pieve di Cadore. Il bambino era arrivato al pronto soccorso con insufficienza respiratoria e battito cardiaco rallentato. Ai medici il padre aveva raccontato che Nicolò aveva mangiato qualcosa di strano, una sostanza marrone che gli aveva subito tolto di bocca, nel parco sotto casa.
La Procura precisa che l'iscrizione dell'uomo nel registro degli indagati è un atto dovuto in attesa che lo stesso pm Simone Marcon conferisca mercoledì l'incarico dell'autopsia al medico legale Antonello Cirnelli. In quella occasione anche il padre, rappresentato dal legale bellunese Mauro Gasperin, potrà nominare un consulente legale di fiducia. "Non so davvero cosa possa essere successo - ripete il genitore - non riesco nemmeno a guardare la foto del mio bambino".