In Trentino il 30% dei veicoli sta circolando con la revisione scaduta
Non si rischia la multa grazie alla proroga di dieci mesi ma l’associazione artigiani consiglia di eseguire la revisione al più presto: “Così si può continuare a viaggiare sicuri: gli autoriparatori controllano il sistema frenante e gli altri dispositivi di sicurezza del veicolo”
TRENTO. In questo periodo, molti automobilisti viaggiano con la revisione auto scaduta. Secondo i dati a disposizione dell'Associazione artigiani, forniti dai centri revisione sul territorio, il 30-40% del parco veicoli che circola in Trentino sta al momento usufruendo proroga concessa per la situazione di emergenza sanitaria. Se è vero che non rischiano sanzioni perché la scadenza dell'obbligo è stata prorogata di 10 mesi, è altrettanto vero che la periodicità delle revisioni non è un vezzo, come sottolinea l’associazione provinciale degli artigiani, ma giustificata dalla necessità di mantenere i veicoli controllati e sicuri.
Dal momento che le officine sono oggi e da sempre rimaste aperte e pienamente operative, l'Associazione rivolge, attraverso una nota, un appello agli automobilisti: "Vogliamo consigliare agli automobilisti di eseguire la revisione senza attendere eccessivamente. In questo modo si potrà continuare a viaggiare sicuri: durante la revisione gli autoriparatori controllano il sistema frenante e gli altri dispositivi di sicurezza del veicolo, a salvaguardia di chi viaggia; ad avere attenzione per l'ambiente uno dei controlli di routine, è quello delle emissioni dei gas di scarico: qualora si riscontrino valori oltre la norma, i filtri vengono sostituiti. Il tutto senza dimenticare le possibili sanzioni: allo scadere della proroga, infatti, è probabile che, a causa dell'eccesso di richieste, le officine non riescano ad effettuare le revisioni entro i tempi necessari”.