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Il ministro Cingolani al Festival: “Basta demonizzare l’industria, va garantito il lavoro”

Il delegato alla transizione ecologica: “Non si può passare dal carbone all’idrogeno in un giorno. Possiamo chiudere tutte le aziende così non inquiniamo, e poi?”

LA CONTESTAZIONE. Centri sociali, animalisti e studenti protestano contro il ministro e le politiche ambientali del governo Draghi 



TRENTO.  La transizione è "questione complessa, non c'è una soluzione semplice come sentiamo dire da chi strilla, sono problemi tridimensionali che toccano la giustizia sociale, il lavoro. Io non ne posso più di sentire demonizzare l'industria", non si può "cambiare tutto in un giorno", vanno create "le condizioni infrastrutturali, tecnologiche, fare crescere anche il mercato della domanda, cambiare il modello produttivo e industriale, ma dobbiamo farlo in maniera sostenibile e la sostenibilità è anche garantire il lavoro. Io trovo quasi offensivo sentire dire che questo è contro l'ecologia". Così il ministro alla transizione ecologica Roberto Cingolani ha parlato oggi (5 giugno) al Festival dell’economia di Trento collegato in videoconferenza. 

Il ministro è stato contestato da un’ottantina di attivisti dei centri sociali, degli animalisti e degli studenti che hanno protestato contro le politiche ambientali del governo Draghi. 

Riferendosi ai "leoni da tastiera" che anche sul web "demonizzano l'industria" , il ministro ha aggiunto che "qualcuno di questi avrà un padre o una madre che lavorano in azienda, allora chiudiamo tutte le aziende così non inquiniamo e poi? Il concetto della transizione è proprio passare a una economia che cresce per il pianeta, è vero che la transizione deve portare tanti lavori nuovi e che l'economia verde è migliore però non esiste l'interruttore" per farlo subito. "Parole come 'gas' vanno pronunciate, perché non è pensabile chiudere tutto in un giorno, dobbiamo avere la correttezza di dire che ci sono dei frutti bassi nell'albero che vanno presi subito. E' chiaro che devo togliere subito il carbone ma in un processo di transizione non posso passare dal carbone all'idrogeno verde in un giorno: se oggi avessi tutto l'idrogeno verde regalato dai marziani non avrei le macchine per utilizzarlo". "Bisognerebbe - ha concluso - tutti collaborare per rendere la transizione più efficace e più rapida possibile, invece fare gli scontri ideologici la rende più lenta e i risultati li pagheranno le persone e anche l'ambiente".













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