Il grazie del Papa e di Mattarella al personale sanitario
All'Angelus Papa Francesco ricorda la Giornata nazionale personale sanitario. Dal Presidente parole dense di significato
ROMA. Il Papa all'Angelus ha ricordato che oggi, 20 febbraio, è la Giornata nazionale del personale sanitario.
"Dobbiamo ricordare tanti medici, infermiere e infermieri, volontari che stanno vicino agli ammalti, li curano, fanno sentire meglio, li aiutano", "nessuno si salva da solo".
"Nella malattia abbiamo bisogno di qualcuno che ci salvi, che ci aiuti" e "l'eroico personale sanitario" ha mostrato la sua "eroicità al tempo del Covid ma rimane l'eroicità tutti i giorni. Ai nostri medici, infermiere e infermieri un applauso e un grazie grande", ha detto il Papa invitando i fedeli in piazza San Pietro a battere le mani.
Il grazie al personale sanitario arriva anche dal presidente della repubblica, Sergio Mattarella. «In occasione della seconda Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato desidero sottolineare ancora una volta il ruolo cruciale svolto da tutto il personale del comparto sanità e del volontariato nella tutela della salute collettiva.
Da quando il nostro Paese è stato duramente colpito dall’insorgere, repentino e inatteso, di una emergenza sanitaria di così vasta portata, gli operatori di tali categorie si sono trovati all’improvviso in prima linea a fronteggiare un nemico per molti versi sconosciuto. E’ grazie alla loro preparazione professionale e al loro spirito di sacrificio che è stato possibile arginare il rischio di perdite ancor più ingenti di quelle, già dolorosissime, che abbiamo dovuto patire.
Sono in programma investimenti e nuove strategie per garantire una migliore qualità della cura e dell’assistenza, per accrescere la capacità di prevenzione, per ridare centralità alla persona e al territorio nel quale vive: ma l’efficacia delle riforme, come sempre, è legata alla qualità e all’impegno di chi concretamente la fa vivere con il proprio lavoro e con la propria passione.
Quanto è avvenuto in questi anni difficili è motivo di rassicurazione per gli italiani. Oggi è, pertanto, occasione per me e per tutto il popolo italiano di rendere omaggio all’impegno del personale sanitario e del volontariato e di unirci nel ricordo, grato e doloroso, di quanti hanno pagato con l’estremo sacrificio la propria inclinazione all’altruismo».