Ferragni scrive alla Chiara bambina: «Essere donna non è un limite»
Il monologo dell’influencer al Festival, sul palco con un vestito in tulle color carne: “Illusione di nudità per dire che mostrare il proprio corpo non giustifica violenze”
SANREMO. Per il monologo, la sua prova più attesa all'Ariston, Chiara Ferragni si presenta in scena con un vestito naked dress con un ricamo trompe l'oeil del suo corpo: "Non sono nuda - spiega - è un disegno del mio corpo". Ancora un abito-manifesto, per un discorso motivazionale rivolto a tutte le donne, un invito a sconfiggere le insicurezze, a celebrare i successi, a "lottare insieme ogni giorno per cambiare le cose".
Ferragni legge una lettera a sè stessa bambina: "Una cosa mi fa stare male - confessa l'imprenditrice digitale - il pensiero fisso non sentirmi abbastanza. L'ho pensato anche di te, ma non lo meriti, sei abbastanza, lo sei sempre stata. Tutte le volte in cui non ti sei sentita abbastanza brava bella intelligente, lo eri, e se ti sentirai ancor così, questo è uno di quei momenti, pensa che le sfide più importanti sono solo, sempre nella nostra testa e solo con noi stessi". Anche la paura, sottolinea, va affrontata: "Se una cosa ti fa paura probabilmente è la cosa giusta da fare, solo rischiando si vince contro le insicurezze, alcune le sconfiggerai, ma capirai anche che va bene così, abbiamo tutti la scritta 'fragile' sulla nostra pelle".