Database e codice Qr sul cellulare: ecco come potrebbe essere il "pass Covid Ue" per l’estate
L'Unione europea prova a pensare ad una strategia per salvare la stagione turistica
BRUXELLES. Superati i primi ostacoli, e nonostante i nodi che persistono, si fa strada nell’Unione europea l’idea di un pass verde Covid per salvare le vacanze estive, soprattutto dei Paesi ad alta vocazione turistica.
Una soluzione a 27 per evitare che le Big Tech riempiano il vuoto facendo da sole e scongiurare il rischio di mosse unilaterali delle cancellerie che frammenterebbero il panorama, complicando anche di più la vita degli europei in viaggio.
La base di lavoro continua ad essere il certificato vaccinale digitale interoperabile, da sviluppare al livello tecnico entro i prossimi tre mesi, sotto la guida del commissario europeo Didier Reynders.
Da un punto di vista tecnico, l’intenzione è creare un database per la registrazione delle vaccinazioni e un codice QR personalizzato da custodire sul telefono cellulare che sia riconosciuto in tutti gli Stati membri.Il documento – ha evidenziato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen – dovrà contenere informazioni semplici e rilevanti, come l’avvenuta vaccinazione, la negatività ad un test Pcr o l’immunità al Covid-19 acquisita contraendo la malattia.