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Covid, il ministro Speranza: «Probabile l'estensione della quarta dose in vista dell'autunno»

“È finito lo stato di emergenza, però la pandemia non è finita” dice il ministro che raccomanda di “restare con i piedi per terra”



ROMA. Siamo "in una fase nuova, ma se invito a restare con i piedi per terra è perché questo virus ha dimostrato di essere imprevedibile. È finito lo stato di emergenza, però la pandemia non è finita e dobbiamo proseguire il nostro percorso di gradualità".

Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' il ministro della Salute, Roberto Speranza.

"Siamo in una fase diversa grazie al fatto che oltre il 90% della popolazione over 12 si è vaccinata" aggiunge. "Oggi facciamo un altro passo importante superando sostanzialmente il green pass e alleggerendo l'obbligo delle mascherine" che però resta, ad esempio, nelle scuole".

Nei luoghi di lavoro sono raccomandate, ma le aziende e le pubbliche amministrazioni possono imporle nelle situazioni di maggiore rischio: "Abbiamo protocolli condivisi dalle parti sociali che danno indicazioni chiare - sottolinea il ministro - la mascherina resta sempre raccomandata quando c'è rischio di contagio".

È molto probabile "un'estensione della quarta dose in vista dell'autunno. Se sarà per tutti o solo per ulteriori fasce generazionali lo valuteranno le autorità sanitarie. Noi siamo pronti".

Per togliere l'obbligo vaccinale agli over 50 "vedremo il quadro epidemiologico e valuteremo. Intanto l'obbligo è vigente per i sanitari fino a dicembre e sopra i 50 anni fino al 15 giugno".

Bisogna trasformare la crisi di questa pandemia in un'opportunità di rilancio del nostro Servizio sanitario nazionale. Quando sono diventato ministro c'erano 114 miliardi sul fondo sanitario e si metteva 1 miliardo in più all'anno. Ora siamo a 124" e poi "ci sono 20 miliardi di Recovery". 













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