Caldo record, Italia in fiamme. Laghi, riserve d’acqua per pochi giorni
L’allarme del governatore lombardo Fontana: «Se non piove nei prossimi giorni difficile garantire l'acqua per l’agricoltura». Sospesa per incendio la Tav Roma-Firenze.
ROMA. "Purtroppo siamo arrivati a un tale livello di siccità, che sta finendo l'acqua per l'agricoltura". Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana oggi (19 luglio) a margine di un convegno all'Università di Pavia. "I laghi Maggiore, Garda e di Como hanno riserve d'acqua che consentiranno l'utilizzo per le attività agricole ancora per qualche giorno - ha spiegato Fontana -. E' più critica la condizione del bacino del lago d'Idro. La situazione è molto preoccupante: se nei prossimi giorni non pioverà, sarà difficile reperire risorse idriche per l'agricoltura".
E se da un lato manca l’acqua, dall'altro l'Italia brucia per il caldo record.
Il fumo avvolge tratti di autostrade e ferrovie nel Paese. Le temperature di 'Apocalisse 4800' tornano a mettere in allarme la montagna e aggravano l'emergenza siccità.
Nelle ultime ore le fiamme dividono in due l'Italia, con tutti i treni interrotti per un paio d'ore sulla linea Roma-Firenze per un vasto incendio di sterpaglie e bosco nell'Orvietano. Un altro dei tanti maxi roghi, sul Carso, ha portato alla chiusura dell'autostrada A4 nel percorso che va da Redipuglia a Lisert, con il personale in servizio alla barriera autostradale costretto ad evacuare sotto l'intervento dei vigili del fuoco, impegnati a spegnere le fiamme anche con elicotteri e canadair.
Un trentina di squadre dei pompieri sono state impegnate in Versilia, dove oltre 360 gli ettari di boschi sono andati a fuoco per per oltre 24 ore sulle colline di Massarosa, a Lucca: un centinaio gli evacuati. Lo stato della vegetazione stressata dalla siccità e il vento soffia sull'area hanno reso difficili le operazioni di spegnimento, con salti di fiamme che hanno innescato nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco.
In Valle d'Aosta i temporali potrebbero innescare un mix micidiale. Per questo sono state attivate misure preventive di protezione civile ai piedi del ghiacciaio di Planpincieux, monitorato fin dal 2013: c'è allerta per uno scenario che coinvolge un volume di ghiaccio a potenziale crollo di 400 mila metri cubi.
Clima torrido in montagna, con 27 gradi a Cortina, e 11 gradi ai 3.200 metri di Punta Rocca, sulla Marmolada, dove il 3 luglio si è verificato il distacco disastroso del seracco del ghiacciaio. Come sempre il disagio fisico è stato più avvertito nelle città, per effetto delle 'isole di calore'.