Palermo, Operazione Antimafia: tornano in carcere alcuni "scarcerati eccellenti"
Insieme a lui sono stati arrestati anche Sansone e Buscemi: sotto sequestro finisce anche la discoteca Notr3, dove venne ucciso, durante una sparatoria, Lino Celesia
PALERMO. Gli agenti della squadra mobile e del Sisco (un reparto dell'anticrimine), hanno eseguito un'ordinanzacautelare della dda di Palermo, diretta dal procuratore Maurizio de Lucia, nei confronti di 19 indagati di cui 17 in carcere e 2 agli arresti domiciliari, accusati a vario titolo di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni ed altri reati connessi. L'operazione si inserisce in più vasto contesto investigativo avviato con il coordinamento della Dda sul territorio mandamentale Uditore-Passo di Rigano a Palermo ed ha coinvolto, tra i destinatari del provvedimento cautelare, i boss dell'ala corleonese di Cosa Nostra, alcuni dei quali erano stati scarcerati.
Tra gli arrestati, c'è anche il boss Franco Bonura che dopo essere stato scarcerato sarebbe "risultato particolarmente attivo nella riorganizzazione di una rete relazionale qualificata allo scopo di ribadire la propria forza ed ingerenza, ma anche al fine di condividere i vantaggi economici delle citate iniziative imprenditoriali". Insieme a Bonura sono stati arrestati anche Agostino Sansone e Girolamo Buscemi. Fanno tutti parte dell'elenco degli "scarcerati eccellenti" di cosa nostra.
L'organizzazione (che si incontrava anche a Passo di Rigano) controllava le attività produttive nel settore edilizio, favorendo le imprese collegate a imprenditori sodali oggetto dell'attuale misura cautelare. Sotto sequestro anche la discoteca Notr3, dove nel dicembre di due anni fa dove fu assassinato Lino Celesia (in una sparatoria) al culmine di una lite. Il locale sarebbe riconducibile, secondo gli investigatori, ai Sansone.