Gianluca Franch e la passione per le mele nata quando era un bambino
A Cloz ha una sua azienda che gli dà grandi soddisfazioni e si occupa anche del b&b di famiglia
CLOZ. Per la nostra storia di oggi siamo andati sul mezzalone, quel panettone di terra che sopra Cles si sviluppa verso Fondo. Una zona frutticola di eccellenza per Melinda. Ebbene lì ci sono ancora parecchi giovani rimasti a lavorare la terra oppure tornati a lavorare in agricoltura come il nostro protagonista di oggi. Parliamo di Gianluca Franch, 34 anni, che dopo aver ottenuto la maturità nel settore alberghiero all’Istituto di professionale di Ossana, ha lavorato presso terzi per diversi anni, fino alla fine del 2020.
Con il 2021 la scelta di fare l’imprenditore agricolo a tempo pieno in quanto fin da piccolo ha sempre dato una mano in campagna nell’azienda di famiglia. Si è però ben presto reso conto che la sua formazione professionale agricola era carente e di conseguenza ha fatto domanda per frequentare il corso delle 600 ore organizzato da Fem, per il conseguimento del brevetto professionale: la domanda è stata accolta ed ora, il corso biennale è alle battute finali.
«E’ stato un corso interessantissimo – afferma Gianluca -, i docenti erano molto preparati nelle rispettive materie e il coordinatore Paolo Dallavalle è molto bravo e molto attento alle esigenze di ciascuno dei partecipanti». La frequenza al corso gli ha dato anche il titolo per presentare domanda alla Provincia per l’ottenimento del premio d’insediamento. «Ora – afferma Franch - so di essere in graduatoria ed andrò a chiedere la liquidazione del premio appena avrò terminato il corso. Con i fondi del premio prevedo l’acquisto di un nuovo carro raccolta ed altre attrezzature per l’azienda».
Siamo in presenza di un’azienda particolare nella quale i tre addetti a tempo pieno, cioè lui, il padre Andrea e il fratello, hanno tutti una propria azienda. «La mia azienda ha una superficie di tre ettari, dei quali parte è in proprietà e parte in affitto, tutti coltivati a melo delle varietà Golden Delicious, Evelina, e Red Delicious. Mio fratello Massimiliano ha anche un appezzamento coltivato a viti delle varietà Groppello, Rebo e incrocio Manzoni. La produzione media della mia azienda si attesta fra i 1500 e i 1600 quintali che vengono conferite tutte alla SABAC, una delle cooperative aderenti a Melinda».
E i prezzi? «Negli ultimi anni le cose sono andate piuttosto bene perché Melinda sa valorizzare berne il prodotto e il mercato è stato complessivamente buono. Inoltre io, considerata anche la mia formazione professionale, sono impegnato nella gestione del b&b di famiglia. Ha la capienza di 20 posti letto ed oltre al pernottamento assicuriamo anche la prima colazione. Apriamo dal momento della fioritura dei meli a primavera e teniamo aperto fino a settembre e poi riapriamo nel periodo delle festività di fine anno. La qualità del servizio è ottima al punto che il locale si può fregiare delle 4 margherite, (le 4 stelle di un albergo). Vorrei arrivare ad organizzare anche le visite guidate in azienda».
Alla domanda del perché la scelta di tornare in agricoltura a tempo pieno questa la risposta: «L’aver dato una mano fin da piccolo in azienda ha fatto nascere e crescere in me la passione per l’agricoltura. Poi l’apertura dell’agriturismo e la mia professionalità hanno fatto il resto».
Fra i progetti futuri c’è quello di ampliare l’azienda, passando anche dal B&B alla ristorazione. «Ma vorrei anche sostituire parte dei frutteti per avere una maggiore diversificazione varietale ed allungare così il periodo della raccolta», precisa Gianluca.
Pur avendo superato i 30 anni Gianluca ha ancora un sogno nel cassetto, quello di farsi una bella famiglia anche per dare continuità all’azienda. Chiediamo a questo punto se dopo oltre tre anni dall’entrata in azienda a tempo pieno è pentito della scelta: «Assolutamente no – è la risposta -:sono sempre più contento della scelta fatta, pur cosciente che ogni attività imprenditoriale ha anche degli ostacoli da superare, ma con la passione e l’impegno si superano. Uno dei problemi è quello di trovare la mano d’opera per il raccolto, ma con il carro raccolta con il quale riesco a passare nei frutteti – che sono tutti lavorabili a macchina - la mano d’opera per il raccolto si riduce».
«I rapporti con l’ambiente vanno innanzi tutto a tutela della nostra salute, oltre che di quella del pianeta», afferma. «E’ per questo che facciamo il possibile facendo i trattamenti solo quando sono indispensabili. Ho pensato anche al biologico – prosegue Gianluca -, ma sono convinto che vista la mole di trattamenti che devono fare i produttori biologici, le emissioni di Co2 sono molto maggiori che con l’integrato. Poi anche il prezzo non invoglia certo alla scelta del biologico, visto che la domanda è calata di molto».
Gianluca è impegnato nelle attività sociali del paese: è membro della Pro loco e componente del corpo dei vigili del fuoco volontari di Cloz oltre che membro del consiglio direttivo del consorzio irriguo di Cloz. Neve permettendo pratica lo sci alpinismo e l’estate la mountain bike. «Nel mio comune – conclude Franch – siamo una decina di giovani impegnati a tempo pieno in azienda e fra di noi c’è una bella collaborazione».