Val Martello, ghiaccio sulla cresta rocciosa: già 11 cervi precipitati
«Sono tutte femmine con piccoli - spiega Luca Pedrotti, coordinatore scientifico del Parco nazionale dello Stelvio - siamo infatti in una zona di svernamento, con gli animali che si spostano dai versanti a nord che guardano su Lasa, alla Val Martello, dove sui costoni esposti al sole trovano condizioni climatiche migliori e maggiori possibilità di alimentarsi. Da quello che sappiamo gli animali sono precipitati a più ondate, in quattro episodi diversi, nell’attraversamento di un passaggio storicamente utilizzato per spostarsi lungo questa direttrice. In tanti anni di studio sugli ungulati non avevo mai visto una cosa del genere» (foto Mauro Fattor)