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Schützen, viaggio a Isernia per ricordare i 498 soldati primierotti deportati un secolo fa

“Viaggio della memoria” per il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder alla cerimonia di apertura dell’iniziativa organizzata dalla Federazione Schuetzen del Welschtirol, in collaborazione con il Comune di Isernia. Oltre 200 i trentini arrivati fin qui, a cent’anni di distanza, per richiamare la memoria su una storia scomoda che ha lasciato un segno profondo nella comunità trentina. “Fu un fatto molto grave, un vero calvario” - ha spiegato Luciana Palla, autrice del libro "Reduci trentini prigionieri ad Isernia (1918-1920)" - “anche perché ormai si credeva che, dopo l'armistizio del novembre 1918, la guerra fosse finita”. I 498 soldati primierotti furono richiamati e spinti ad un viaggio forzato di oltre 72 ore fino ad Isernia dove furono internati per oltre due mesi in condizioni miserevoli, stipati in camerate, con cibo scarso e senza le minime condizioni igieniche. L’autrice ha citato due preziosi diari che ripercorrono il viaggio e descrivono quello che accadde in quei mesi, le umiliazioni, la fame e l’avvilente delusione nei confronti dell’Italia. Accanto a questi sentimenti c’e però anche la testimonianza della commovente e compassionevole generosità dei cittadini d’Isernia".



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tennis

Internazionali di Roma: altro infortunio, Berrettini esce in lacrime

Durante il match contro il novergese Casper Ruud, il tennista romano ha interrotto il match per un problema che non gli ha permesso di continuare la sfida. Grande amarezza per Berrettini che, al momento dell'uscita, si è asciugato gli occhi con lo stadio ad applaudire. Applausi, poi, anche dal suo avversario Ruud mentre Berrettini lasciava lo stadio in lacrime terminando la sua avventura al Masters romano (foto Ansa)

calcio

Un'Inter infinita è in finale Champions: immagini che resteranno nella storia

L'Inter torna in finale di Champions League e lo fa con una impresa, battendo il Barcellona con un 4-3 che nel punteggio evoca l'epos del calcio italiano. L'impresa e il modo in cui e' maturata, con ribaltamenti di risultato che rievocano la partita delle partite, l'Italia-Germania dell'Azteca, resterà nella storia: due volte avanti, i nerazzurri si fanno rimontare fino al 3-2, prima che Acerbi all'ultimo istante dei regolamentari pareggi e Frattesi nei supplementari regalino alla squadra di Simone Inzaghi il biglietto per la finale di Monaco di Baviera (foto Ansa)

immagini

A San Pietro è già folla di fedeli

Sono numerosi i fedeli che si accalcano davanti al colonnato di San Pietro e lungo vie limitrofe che portano alla basilica di San Pietro cercando di entrare. È già attivo un servizio d'ordine che disciplina gli ingressi. Fedeli, turisti semplici curiosi di molte lingue e tante razze fanno la fila ordinatamente. "Forse in questi giorni si è stancato troppo si è esposto troppo", dicono alcuni (foto Ansa)









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