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Doppelmayr, ecco "Atria", la nuova cabina 3S

ATRIA sarà presentata per la prima volta in occasione dell’Interalpin 2019 di Innsbruck, presso lo stand del Gruppo Doppelmayr/Garaventa. La nuova cabina 3S conquista i gestori di impianti a fune e i passeggeri grazie ad uno stile armonico e coerente, al confort degli interni e alla grande trasparenza. Nuova tecnologia, modularità e materiali pregiati completano questa cabina, pensata per funivie d'eccellenza. ATRIA è stata creata per gestori di impianti lungimiranti che vogliano offrire ai propri passeggeri un’esperienza di trasporto straordinaria con la possibilità di godere appieno del panorama circostante.



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A San Pietro è già folla di fedeli

Sono numerosi i fedeli che si accalcano davanti al colonnato di San Pietro e lungo vie limitrofe che portano alla basilica di San Pietro cercando di entrare. È già attivo un servizio d'ordine che disciplina gli ingressi. Fedeli, turisti semplici curiosi di molte lingue e tante razze fanno la fila ordinatamente. "Forse in questi giorni si è stancato troppo si è esposto troppo", dicono alcuni (foto Ansa)

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La cabina della funivia di Faito ritrovata dai soccorritori a metà percorso. Ancora grave la quinta vittima

Permane "in condizioni critiche e la prognosi resta riservata" il turista israeliano di 30 anni rimasto gravemente ferito nel crollo della cabina. Nell'incidente sono morti la compagna, due inglesi e un dipendente Eav che gestisce la struttura, Carmine Parlato, di 59 anni (foto Ansa / Cesare Abbate e Vigili del fuoco)

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Rogo ad Ossana: distrutto dalle fiamme il tetto di una casa

Un furioso incendio è scoppiato, nella notte, nel centro storico di Cusiano, frazione di Ossana. Le fiamme hanno avvolto tetto e mansarda di un’abitazione. L’allarme è scattato alle 4:44 e ha registrato l’intervento, massiccio e tempestivo, dei corpi di Ossana, Mezzana, Pellizzano, Vermiglio, Malé, Monclassico e Livo (foto Federazione provinciale dei vigili del fuoco volontari)









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Il giovane trovato semidecapitato in Alto Adige: non fu omicidio

Secondo le analisi scientifiche delle quali riferisce la Procura, quello del boscaiolo Aaron Engl fu un gesto autonomo compiuto in stato di grave alterazione, non risultano coinvolte altre persone: «Altamente probabile che avesse appoggiato la lama della motosega accesa sulla spalla sinistra». Fu trovato senza vita all'alba del 18 luglio 2024, riverso a terra in un prato nei pressi di malga Raffalt, a 1.600 metri di quota, nel comune di Terento