CIMBRI

Knöpln, il tombolo cimbro diventa arte

Già più di un secolo fa, risulta accertata a Luserna la presenza di una rinomata scuola di pizzo antico, denominato tombolo (in cimbro: Knöpln). Si narra che molti degli abiti più sontuosi delle dame dell’ Ottocento siano stati ricamati proprio dalle abili mani delle donne di Luserna. Contrariamente alle altre trine eseguite con un solo filo e con l’aiuto dell’ago, dell’uncinetto oppure dei ferri, questi merletti si ottengono mediante l’intreccio di un numero illimitato di fili. Anche a Luserna la lavorazione del pizzo e del merletto era un’arte molto radicata, supportata da una scuola che nel periodo di fine secolo scorso avviò a tale professione molte donne del paese che poterono così contribuire, con il loro lavoro, al sostentamento della famiglia, seppur in modesta parte.Gli eventi della prima metà del Novecento (incendio del 1911, prima guerra mondiale, opzioni, emigrazioni), portarono ad un abbandono di questa tradizionale lavorazione. Dal novembre 1996 il Kulturinstitut Lusern ha avviato un corso di tombolo, iniziativa che si è resa possibile grazie alla collaborazione e sapiente esperienza di due insegnanti di Rovereto (TN): Cesara Perini e Enrica Dalaiti. Grazie a questa iniziativa si è potuta recuperare anche parte dei disegni tipici locali e tutt’oggi, sotto la sapiente guida di Barbara Pierpaoli, la scuola di tombolo di Luserna continua la propria attività. Per questo tipo di lavorazione occorrono un tombolo, i fuselli, il filato, gli spilli e il disegno.





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Bypass, si installano le barriere anti-rumore allo scalo Filzi

E' cominciata oggi (13 gennaio) allo scalo Filzi di Trento l'installazione delle barriere anti-rumore alte cinque metri previste dal cantiere dell'imbocco nord della nuova circonvallazione ferroviaria. Per consentire i lavori è stato previsto il restringimento della carreggiata con chiusura a tratti della corsia preferenziale dell'autobus e della pista ciclabile in via Brennero tra il civico 71 e l'87 fino al prossimo 24 gennaio, dalle 8.30 alle 18. LE FOTO (Claudio Libera)

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Trento, risveglio sotto zero: città ripulita dopo la grande festa in piazza

Primo dell’anno in una Trento sotto zero, pulita, assonnata e con quasi tutto chiuso Trento sotto zero anche a metà mattina, in questo primo gennaio 2025. Strade deserte, semafori in funzione quasi nel vuoto, mercatini ancora chiusi, poca gente per le strade tranne che verso la cattedrale per la messa del vescovo. In compenso, spariti praticamente del tutto i segni della lunga notte appena trascorsa, tra musica, canti balli, brindisi e tanti mortaretti e fuochi sparati un po’ ovunque. Ma come accade da sempre, Trento si è risvegliata pulita in ogni dove, grazie al puntuale ed accurato lavoro delle donne e degli uomini di Dolomiti Ambiente. Verso mezzogiorno il risveglio, con la riapertura anche dei mercatini di Natale e di alcuni bar ristoranti. Domani è giovedì, ancora vacanza ma torna il mercato settimanale. Poi si attende il gran finale con l’Epifania di lunedì 6, che tutte le feste si porta via. C.L.

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Il vescovo Tisi ha aperto l'Anno Giubilare: un migliaio di fedeli in Duomo

Il vescovo di Trento Lauro Tisi ha aperto ieri (domenica 29 dicembre) in Duomo l'Anno Giubilare. Oltre un migliaio i fedeli in Cattedrale. A concelebrare l'arcivescovo emerito Luigi Bressan e il vescovo emerito di Nossoró (Brasile) monsignor Mariano Manzana. Tisi ha posto particolare enfasi sul significato dell'Anno Santo come tempo di riposo della terra e di remissione del debito, traducendolo in un invito al dialogo, all'incontro e alla riconciliazione in un tempo segnato da "guerre e ingiustizie globali". LE FOTO (Claudio Libera)

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In val Gardena la funivia con il caminetto

L’effetto legno, le coperte e anche il caminetto. E poi le bevande calde e il panettone da degustare immersi nei panorami del Sassolungo e del Gruppo del Sella. È la cabina-stube dell’impianto del Piz Seteur in val Gardena, nata da un’idea del marchio di grandi lievitati artigianali Italo Vezzoli in collaborazione con Igor Marzola del Rifugio Comici e della società funiviaria Piz Sella e realizzata in collaborazione con la Leitner. La "stube volante", come subito è stata battezzata, è già diventata una delle attrazioni più visitate delle Dolomiti. LE FOTO









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