Il Festival dell'Economia 2021 in dieci punti

  • Un’edizione che si preannuncia ricchissima - Ricco e articolato il programma della 16esima edizione del Festival dell’Economia di Trento, che quest'anno avrà come tema: “Il ritorno dello Stato, imprese, comunità, istituzioni”. Economisti e studiosi delle diverse discipline, assieme a rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, si confronteranno su uno scenario inedito, ovvero le nuove interazioni tra amministrazioni pubbliche e istituzioni democratiche, fra tecnostruttura e politica, tra società e Stato
  • Online ma forse anche in presenza - Questo l’auspicio che il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti, ha fatto in apertura della conferenza stampa di presentazione. “Se la situazione della pandemia in Trentino resterà come quella attuale, con i numeri del contagio in progressivo calo e seguendo un preciso protocollo di sicurezza puntiamo a realizzare un Festival con la presenza del pubblico”
  • Il tema dell’edizione 2021 - Come scrive Tito Boeri, direttore scientifico del Festival, nella presentazione del programma del 2021: “La pandemia di Coronavirus ha spinto il settore pubblico a entrare in modo ancora più invasivo nelle nostre vite, regolando ogni aspetto più recondito della nostra quotidianità. Quando usciremo dall’emergenza ci ritroveremo con uno Stato ipertrofico che ha invaso campi in passato riservati esclusivamente all’iniziativa privata”. Per questo il tema conduttore del Festival sarà “Il ritorno dello Stato. Imprese, comunità, istituzioni”
  • Cinque premi Nobel - L'edizione 2021 del Festival ospiterà, fra gli altri, cinque premi Nobel per l’Economia. Ad aprire il Festival sarà una lezione magistrale di Michael Kremer, premio Nobel per l'Economia nel 2019, dedicata ai meccanismi che possano incentivare la produzione e la distribuzione globale dei vaccini. Gli altri premi Nobel presenti al Festival sono: Paul Milgrom, Joseph E. Stiglitz, Michael Spence e Jean Tirole.
  • Temi essenziali per il futuro - “Il Festival dell'economia è sempre stato un evento internazionale e lo sarà anche quest'anno – ha detto l’editore Giuseppe Laterza –. I temi di cui parleremo sono essenziali per scegliere quale strada imboccare nei prossimi mesi. Non c'è una sola ricetta, non c'è una sola visione del mondo e ognuna delle persone che parlerà al Festival esporrà la sua idea”
  • Il legame con Trento e l’Università - “Penso sia difficile immaginare Trento senza il Festival dell'Economia – ha detto il nuovo rettore Flavio Deflorian –, ormai è un binomio consolidato e siamo certi che continuerà così a lungo. La domanda a mio giudizio fondamentale a cui spero di trovare risposta durante il Festival è: il ritorno di quale Stato? Quale Stato dovrà tornare dopo anni di difficoltà? Questa è una domanda aperta e sono sicuro che il Festival ci aiuterà a riflettere”
  • Un Festival che proietta Trento nel mondo - “Trento 50 anni fa era una città di periferia, se oggi è una città che sta nel mondo è grazie soprattutto alla sua Università, ma anche in buona parte merito del nostro Festival. Il Festival è un terreno di riflessione e un vaccino – ha concluso Ianeselli – contro il conformismo e contro ogni forma di chiusura”
  • Undici Forum sulle questioni più “calde” - Fra i format più attesi del Festival quello dei “Forum”. Il primo sarà dedicato alla scuola e agli effetti delle chiusure e della dad sull’apprendimento degli studenti. Il secondo sarà invece dedicato ai nuovi modelli di assistenza sanitaria. Nel successivo Forum si parlerà di Terzo settore. Negli altri Forum si parlerà di sicurezza in economia, nuove povertà e reti sociali, rapporto Stato – Regioni, politiche ambientali e giustizia sociale e della nostra nuova vita in digitale
  • Sempre più internazionale - Sarà un’edizione ancora più internazionale delle precedenti, non solo per il gran numero dei relatori non italiani, ma anche perché ci si interrogherà su quale parte del pianeta parteciperà alla ripresa dalla pandemia, dei livelli acquisiti dal debito pubblico durante l’emergenza sanitaria e di come sia possibile rafforzare la cooperazione internazionale nella tassazione dei super-ricchi alla luce dell’esperienza degli Usa
  • Appuntamenti con gli autori - Imprescindibile, come sempre, l’appuntamento “Incontro con l’autore” curato da Tonia Mastrobuoni dove si discuterà dei temi del Festival, partendo dalle novità editoriali più interessanti

Una fotoscheda per sapere tutto sulla nuova edizione del Festival dell'Economia di Trento che si terrà dal 3 al 6 giugno





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Trento, in Santa Maria la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate

Le cerimonie hanno previsto alle 11.30 lo schieramento in piazza Santa Maria Maggiore, alle 11.40 l' inizio della cerimonia, alle 11.50 l'alzabandiera ed alle 12 gli indirizzi di saluto delle autorità. Al termine la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'Onore ai famigliari di ex Internati Militari. Nel corso della giornata, nelle piazze Cesare. Battisti e Mostra, le Forze Armate espongono mezzi e materiali in dotazione (foto Claudio Libera)

2 novembre

Trento ricorda i caduti di tutte le guerre

Oggi, sabato 2 novembre, è la giornata di commemorazione dei Caduti di tutte le guerre: si è svolta a Trento la deposizione delle corone sulle lapidi a Palazzo Thun, poi al monumento ai caduti di piazza della Portela, infine la messa e la cerimonia al cimitero. Domani 3 novembre verrà celebrato il 106° anniversario dell’entrata delle truppe italiane in Trento, con la deposizione delle corone e dell’alzabandiera alla Fossa dei martiri al Castello del Buonconsiglio. LE FOTO (C.Libera)

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Matilde Lorenzi, l'addio con il Tricolore e il cappello di alpina

Con la preghiera dell'alpino, le note del silenzio militare suonato da una tromba e la benedizione del vescovo ausiliario di Torino Alessandro Giraudo si sono conclusi i funerali di Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci italiano deceduta in un incidente mentre si stava allenando sui ghiacciai della Val Senales. Una folla commossa dentro la chiesa di San Lorenzo, a Giaveno, ha abbracciato la famiglia. La bara, coperta dal tricolore e con il cappello di alpina della sciatrice che gareggiava per il centro sportivo dell'Esercito, è uscita tra gli applausi. Tra i banchi c'era il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. LE FOTO (Ansa)









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