Strade allagate e proprieta' danneggiate dopo il suo passaggio

Ci sono volute 12 ore e l’impiego di ben tre navi da soccorso per portare in salvo una nave portacontainer in balia delle onde e della tempesta al largo delle coste irlandesi. A lungo i volontari di tre stazioni di soccorso hanno combattuto contro la furia del mare in tempesta, ma alla fine sono riusciti, con un grande lavoro coordinato, a portare in salvo il cargo.

Il lago di Braies, uno dei luoghi da cartolina dell'Alto Adige, impreziosito dalla neve che sta cadendo in queste ore: un vero e proprio spettacolo della natura che possiamo apprezzare grazie al video di Daniele Venegoni 

Entro il prossimo anno l'Ecmwf sostituirà l'attuale calcolatore di Reading (Gran Bretagna), con quello installato al Tecnopolo, 5 volte più potente

Una valanga enorme, partita dalle creste della Marmolada (a oltre 3 mila metri di quota), che ha completamente distrutto la stazione di arrivo dell’impianto di risalita Fedaia-Pian dei Fiacconi, danneggiando gravemente anche il rifugio adiacente, a 2.600 metri di quota. Ora le Funivie Fedaia Marmolada puntano a rifare l’impianto, secondo un progetto già presentato alla Provincia di Trento: «La stazione di arrivo, in posizione più elevata e spostata rispetto a quella attuale, è sicura» sostiene l’imprenditore gardenese Alex Mahlknecht, che ha rilevato la vecchia cestovia dalla famiglia Graffer. Nel servizio – realizzato dai giornalisti del Trentino, Andrea Selva ed Elisa Salvi – sono evidenti i danni alle strutture provocati dalla valanga che – secondo le prime ricostruzioni – si sarebbe formata all’inizio di dicembre, in occasione delle nevicate abbondanti che hanno imbiancato le Dolomiti.

Diverse aree sommerse, quasi un milione di cittadini coinvolti nel disastro

Sono fuggiti da guerre, povertà e miseria, hanno dovuto sopportare l’inferno degli incendi nel campo di Moria, e adesso, come se non bastasse, devono affrontare altri disagi e sofferenze per colpa del maltempo. Non c’è pace per i profughi del campo di accoglienza di Kara pepe, una tendopoli costruita in tutta fretta dalle autorità greche sull’isola di Lesbo. Flagellato da temporali e nubifragi, il campo profughi è ridotto a un ammasso di fango, con molte tende allagate. Tutti, bambini e anziani compresi, cercano di fare qualcosa per salvare le poche cose sfuggite alle fiamme di Moria. Una vergogna, in un angolo di Europa.

Ecco il bel video realizzato dall'Asuc della frazione Faida, che testimonia le operazioni di rimozione delle piante schiantate e di pulizia dei boschi e dei rivi. Dopo tanta fatica tutto è pronto per piantare un nuovo bosco (immagini di Alberto Moser)

In 20 anni raddoppiati i disastri naturali

Le comunita' locali combattono contro l'incendio da domenica