la protesta

Uil all’attacco: «Il caso Aspiag è uno schiaffo a chi si guadagna da vivere»

Il segretario regionale di categoria Picchetti: «Un sistema che calpesta la dignità delle persone, riducendole a meri numeri per abbassare i costi e massimizzare i profitti»

LA VICENDA "Frode fiscale": la Finanza sequestra 8 milioni ad Aspiag



BOLZANO. "Basta sfruttamento, basta silenzi: è ora di cambiare le regole del gioco. Il sequestro di 8 milioni di euro ad Aspiag Service Srl, concessionaria del marchio Despar, per frode fiscale e sfruttamento dei lavoratori, è uno schiaffo in faccia a chi ogni giorno si guadagna da vivere onestamente. È un sistema che calpesta la dignità delle persone, riducendole a meri numeri per abbassare i costi e massimizzare i profitti. Non possiamo accettarlo". Lo afferma Stefano Picchetti, segretario generale UILTuCS Trentino Alto Adige.

"Gli appalti non sono il problema in sé, ma lo diventano quando vengono trasformati in uno strumento per sfruttare i più deboli. Non dobbiamo rassegnarci a questa deriva. Gli strumenti ci sono, ma vanno usati per creare lavoro dignitoso, non per alimentare un sistema di diseguaglianze," dichiara Picchetti. "Va detto che il sistema degli appalti di servizi nasce per garantire un costo inferiore rispetto alla gestione interna del servizio. Eppure, in pochi si fermano a riflettere sul perché una portinaia, un uomo delle pulizie, un guardiano o una lavoratrice della logistica costino di meno quando sono gestiti da società in appalto. La risposta è tanto semplice quanto inquietante: salari più bassi, meno tutele, contratti precari. Questo non è risparmio: è sfruttamento". "Non possiamo ignorare che Aspiag Service abbia sede in via Bruno Buozzi a Bolzano, nella nostra regione. Bruno Buozzi è stato uno dei "padri" della UIL e un simbolo di lotta per la giustizia sociale e per la dignità del lavoro. Questo legame simbolico deve farci riflettere profondamente su quanto ci sia ancora da fare per onorare quei valori che Buozzi ha incarnato: lavoro equo, rispetto, e diritti per tutti", si legge nella nota.













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